Caro figlio; Caro fratello,
un giorno te ne sei andato troppo in fretta per poterti fermare, per comprendere, che al di là di quella porta, non ti avremmo più rivisto, abbracciato, sentito vicino .. quella mattina tutto sembrava realmente diverso, nell’aria c’era qualcosa, che mai e poi mai, ci avrebbe fatto supporre quanto dolore sarebbe imploso, improvvisamente, a ciel sereno, in questa bellissima primavera, dove le nubi sono solo un breve attimo nel cielo estasiato, dentro la bellezza di un sorriso, il tuo, sempre presente e vitale, nella voce calda e profonda
.. Quel tuo gesto nel salutarci, sarebbe stato l’ultimo, postumo .. una forza di elevata natura, un imponderabile amarezza che si sarebbe riversata su di noi, la nostra casa, in questa inerme aria rarefatta di silenzio ..
L’attesa, poi, avrebbe fatto il resto, in quella sala di rianimazione, dove tu hai lottato .. eccome se lo hai fatto!
Coraggiosamente, da leone, ammaccato e stordito, hai perso i sensi, e inerme sei scivolato via .. come un fanciullo, ti sei scrollato di dosso tutto il dolore, la sofferenza ..
La terra e così limpida vista da quassù, il disagio e solo una maschera senza pianto, mentre intorno a noi e calata l’ombra del tormento, amarezza, un affanno senza eguali, un indivisibile cuore che trascinde il sangue, e ci lega ancor di più a te, a quel che hai dovuto sopportare, mentre la morte ti strappava con travaglio all’affetto di tutti noi!
Caro figlio, caro fratello, ti giunga tutto il nostro amore, la perenne luce che hai saputo donarci senza risparmiarti mai ..
Ogni tassello si ricongiunge in noi, ogni ricordo si plasma di nuova linfa, e si riaccende di speranza, nei piccoli grandi gesti di cui eri capace.
Sangue del nostro sangue, la vita sembra solo un breve cammino adesso, dove i passi tuoi ci hanno insegnato a capire .. quanto doloroso sia, varcare quella soglia.
Ci mancherai infinitamente Pippo …
Con amore Mamma, Papà, Salvatore, Maria Grazia.