Situazione fluida a Capo d’Orlando dove tutto può accadere. Anche Fabio Colombo nel tris d’assi della nuova giunta Ingrillì.
Enza Giacoponello, Edda Triscari e Fabio Colombo sono i nomi gettonati per la nuova giunta, che a questo punto diventerebbero cinque, mentre la minoranza orlandina, questo pomeriggio, – con una nota firmata da Alessio Micale, Angiolella Bottaro, Gaetano Sanfilippo, Renato Mangano, Gaetano Gemmellaro e Sandro Gazia polemizza con il sindaco .
La Giocoponello è chiara.
Lei è stata invitata ad entrare in giunta ( e non è la prima volta – dice), ma in quella che è una sorta di riserva – apertura di credito dicono i più ottimisti – , vuol vedere prima lo stato di salute del comune sotto il profilo finanziario, e non per sentito dire, ed avere poi, sicurezze che la “sua ricetta” sia accettata e messa in atto per dar forza al “malato”.
Insomma un’apertura di credito, con i paletti. Nessun salto nel buio. E del resto perchè, oggi, il consigliere comunale- che comunque non ha nessuna intenzione di dimettersi dalla questa carica – senza una garanzia nella futura programmazione dell’ente, dovrebbe lasciarsi irretire dalla “chiamata”, quando già il traguardo della fine legislatura si intravede, dovendo poi rispondere di colpe a lei non addebitabili?
Edda Triscari è l’altro nome gettonatissimo per entrare in giunta con la Giacoponello insieme a Fabio Colombo. I tre farebbero dunque parte della nuova giunta di Palazzo Europa con Paterniti e Leggio, e in questo formula andrebbe via Sara La Rosa.
L’opposizione intanto lancia i suoi strali:
“Sembra il gioco delle sedie, quello che si faceva da piccoli. Si gira attorno ad un cerchio e quando la musica si ferma chi rimane in piedi resta fregato e il tempo passa. Mentre all’interno di una maggioranza straordinariamente litigiosa, in molti cercano di sedersi prendendosi a sportellate, il paese rischia di andare a sbattere. La situazione dei conti è estremamente critica.
Già nota per gravità ma non per consistenze e qualità.
E’ stata giudicata dai revisori preoccupante.
Dove è finito l’impegno da parte del Sindaco a portare il aula la situazione dettagliata dei conti dell’Ente che aveva anticipato?
Non vorremmo che in questo gioco delle sedie a rimanere in piedi fossero i cittadini.”
Tornando ai tempi della futura giunta. Sono quelli dettati anche dal passaggio in Consiglio Comunale per l’ampliamento a cinque della giunta.
Svolto questo passaggio necessario il neo assessore al Bilancio dovrà gioco forza sciogliere le sue riserve.