Per loro ci sono ancora 21 milioni di debiti da pagare (fino al 2013). L’On. Antonio Catalfamo ha chiesto, nei giorni scorsi, lumi alla Commissione Straordinaria di Liquidazione.
“Quando carta canta ed i numeri sono, purtroppo, inconfutabili e drammatici”. E l’opposizione consiliare brolese annuncia che chiederà immediatamente al Ministero dell’Interno delucidazioni e chiarimenti sull’effettiva uscita del Comune di Brolo dalla situazione di dissesto economico dell’Ente.
Un documento, quello di oggi, che riaccende i fari sulla situazione debitoria dell’ente comunale brolese.
“È infatti di pochi giorni fa la nota della Commissione Straordinaria di Liquidazione, insediata al Comune di Brolo, di riscontro all’Onorevole Antonio Catalfamo, parlamentare regionale siciliano della Lega, che ringraziamo vivamente per la disponibilità, sull’entità della massa passiva e sullo stato di risanamento del Comune di Brolo, a seguito di dichiarazione di dissesto”.
A scrivere sono i consiglieri Comunali Gaetano Scaffidi, Irene Ricciardello, Marisa Bonina e Carlo Miracola.
Per loro “I numeri, relativamente ai debiti accertati fino al 31.12.2013, acclarano una situazione veramente tragica, e seriamente preoccupante per il futuro del nostro paese.”
E quindi “Considerando che, da quanto si può facilmente constatare dalla nota dei commissari liquidatori, su un totale di circa 22,5 Milioni di debiti riconosciuti ed ammessi alla massa passiva (per un totale di ben 447 istanze di creditori!!!!) al momento solamente 1.647.324 euro sono stati liquidati (tutti durante la precedente amministrazione), con oltre, quindi, quasi 21 milioni di euro ancora da liquidare, a cui si devono aggiungere i debiti verso l’erario e gli istituti previdenziali“.
Nell’analisi politica amministrativa i consiglieri comunali brolesi d’opposizione affondano il colpo: “il Sindaco Laccoto non solo ha dichiarato Urbi et Orbi che il Comune di Brolo (grazie a lui) era uscito dal dissesto, ma altresì ha pensato bene, in questi 10 mesi, di iniziare a spendere ed a spandere senza sosta manco fossimo un Comune virtuoso, arrivando ad elargire, fra le altre cose, aumenti di indennità di ben 50 mila euro l’anno per 4 dirigenti, e spendendo migliaia di euro per feste, sagre, palloncini, tombolate e volantini elettorali/natalizi. Senza il minimo rispetto di quelle norme e di quei principi di massima oculatezza, ed accortezza amministrativa/contabile, alle quali, un Ente nella nostra situazione, dovrebbe attenersi scrupolosamente“.
Quindi annunciano che: “invieremo immediatamente una nota al Ministero dell’Interno per chiedere delucidazioni e chiarimenti, alla luce anche di questi numeri, sull’effettiva uscita del Comune di Brolo dalla situazione di dissesto economico dell’Ente“.
Poi puntualizzano che: “Noi consiglieri comunali, ed ex amministratori, non siamo i tifosi del “dissesto”, siamo altresì realisti e responsabili, ed abbiamo a cuore le sorti del nostro paese” – affermando – “Abbiamo amministrato, per 5 anni, questo paese, in un periodo veramente difficile, con la massima oculatezza, responsabilità, onestà e lungimiranza, facendo anche tanti sacrifici, in termini politici/elettorali, ma avendo sempre come obiettivo primario l’interesse collettivo della comunità e soprattutto delle future generazioni di brolesi, per questo oggi non possiamo permettere che tutti i nostri sacrifici, ma soprattutto i sacrifici dei cittadini di Brolo, vengano cancellati da una gestione dissennata e irresponsabile della cosa pubblica“.
In attesa di repliche e puntualizzazioni pubblichiamo!