LA COPERTINA – Quando ammazzarono Peppino
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LA COPERTINA – Quando ammazzarono Peppino

Peppino Impastato veniva ammazzato a Cinisi il 9 maggio di 41 anni fa.

#distantimauniti. Anche un corteo virtuale per ricordarlo

 

Tra le varie manifestazioni, al tempo del coronavirus, domani, anche un corteo virtuale ma non per questo meno sentito.

Un 9 maggio diverso per necessità eppure uguale agli altri, forse persino più intenso e necessario.

Una giornata per ricordare sulla rete e sui social Peppino Impastato vittima della mafia ma vittima anche dei depistaggi.

E’ stato ucciso la notte tra l’otto e il 9 maggio di 42 anni fa e da allora il suo impegno è diventato l’impegno di tanti altri centinaia di persone che hanno cercato di continuare la sua battaglia e tenere alta la bandiera delle sue idee e della lotta civile.

La commemorazione del 9 maggio 2020 sarà dunque tutta on line, sotto lo slogan “Con le idee ed il coraggio di Peppino noi continuiamo” e con l’hashtag #distantimauniti.

Sulla pagina facebook di Radio Cento Passi, a cui saranno collegate le pagine fb di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato e delle realtà promotrici, verranno inseriti video, contributi, messaggi, riflessioni, testimonianze di protagonisti della lotta alla mafia ma anche di studenti, cittadini comuni.

Dalle 16.30 è previsto un “corteo virtuale” da Radio Aut a Casa Memoria e interventi dei familiari e dei rappresentanti del Centro Impastato e dell’Associazione Peppino Impastato.

L’iniziativa social è promossa oltre che dall’Associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, dal Centro Impastato, e da No Mafia Memorial, Associazione Peppino Impastato, Radio Cento Passi, Cooperativa Libera-Mente Onlus, FuoriMercato, Associazione fotografica Asadin, Associazione Radio Aut, Navarra Editore, Lab 90045, Associazione Musica e Cultura, Movimento studentesco dei Picciotti, Movimento studentesco dei PUMA, A Sud.

 

 

8 Maggio 2020

Autore:

redazione


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