Il sindaco di Patti Mauro Aquino, alla richiesta di dimissioni del vice sindaco da parte di Enzo Natoli, replica duramente.
botta e risposta
“Quanto accaduto ieri a Patti Marina è stato eccezionale e straordinario, oltretutto nemmeno previsto, perché la Protezione Civile aveva annunciato solo precipitazioni modeste; si pensi che in due ore sono caduti 90 millimetri di pioggia.”
Aquini ha evidenziato inoltre che i canaloni di scolo che assicurano il deflusso maggiore delle acqua erano aperti e che dunque non vi è stata scarsa attenzione su questo problema. “Risale al 1978 l’impianto di smaltimento delle acque, per cui è necessario rivedere tutto, visto che il territorio, a distanza di oltre 50 anni, si è notevolmente modificato.” E rivolgendosi a Enzo Natoli responsabile di “Siciliani Liberi” e che ha già annunciato la voglia di correre per lo scranno più alto della città, Aquino ha detto: “Anziché denunciare, proponga soluzioni, noi rimaniamo comunque sereni di fronte alla richiesta di dimissioni del vice sindaco.”
La bordata nei confronti di natoli giunge perchè quest’ultimo a nome del Movimento “Siciliani liberi”,” visti i gravi danni subiti dalla città di Patti, scaturiti da una inesistente manutenzione del territorio comunale, dovute alla pioggia caduta ieri” aveva chiesto le dimissioni del vice sindaco Alessia Bonanno, assessore al decoro ed arredo urbano e alla manutenzione.
Natoli ha evidenziato nel suo documento alcune domande: perché sono stati tenuti chiusi gli scarichi delle acque bianche, visto che, per questo fine settimana, erano state annunciate piogge intense nel Golfo di Patti? Perché non è stato dato ascolto a chi, già sabato, preannunciava quanto poi è puntualmente accaduto domenica a Patti Marina? Vogliamo sostenere le istanze del turismo con la puzza di fogna?
“Per quanto è accaduto chi di dovere deve assumersi le proprie responsabilità.”
Natoli ha spiegato ancora che “per la vetustà dell’impianto fognario, ormai le acque bianche e nere vengono confluite insieme nelle cosiddette “saie”, che finiscono con grave danno Ambientale e Sanitario nelle acque del nostro mare, tramite gli scarichi collocati da anni nelle spiaggia di marina. Di decoro si è visto poco a Patti Marina, invasa dalla furia dell’acqua , dal fango e dalle acque “BiancoNere” che puzzano di fogna. Tutti (chi più,chi meno) hanno pagato il loro prezzo.”
E in avanti ha ricordato come “gli operatori commerciali che speravano e sperano di uscire nel più breve tempo possibile dalle negatività del lockdown, i residenti che ormai, sempre con troppa frequenza, si sono ritrovati a fare i conti con questi inconvenienti e la stessa Marina di Patti nella sua interezza, votata al turismo, ma umiliata da sempre da problemi che nessuno mai ha voluto affrontare. Non è più possibile tollerare situazioni di questo tipo, non ci sono giustificazioni, non si può agire con leggerezza, sperando che non piova.”
Ma al Comune li hanno letti o no i bollettini della Protezione Civile che annunciavano per ieri mattina un’allerta gialla solo per la provincia di Messina e in particolar modo per il comprensorio di Patti?
E infine un ultimo affondo: “Avete ancora il coraggio di presentarvi ai cittadini con la faccia da primi della classe, per darci le solite pacche sulle spalle? Ora basta! Non si può governare con approssimazione e soprattutto per chi governa è giunto il momento di prendersi le proprie responsabilità. Attendiamo i fatti, parole ne abbiamo sentite abbastanza, basta col fetore delle acque che corrono nelle nostre spiagge e che sfociano in mare.”