con “Ippolito” da Euripide
L’opera ed il cast:
Le divinità legano l’uomo ad un destino crudele e sciolgono i nodi a loro piacimento. Le parole sciogliere ed annodare hanno guidato il lavoro di messinscena.
La nutrice dirà a Fedra: “ I legami di affetto non devono raggiungere la profondità dell’anima, deve essere facile annodarli come scioglierli”.
Fedra, dopo le invettive di Ippolito: “Che arti ho io per sciogliere questo inestricabile nodo di parole?”. Ma l’azione di annodare ci rimanda alle parole del coro che canta l’infausto arrivo di Fedra a Trezene, alla corda che Fedra annoda intorno al suo collo, dopo che ha deciso di parlare o “sciogliere la lingua”, alla lettera che lega alla sua mano, al groviglio inestricabile delle redini che trascinerà il corpo di Ippolito e che misteriosamente si scioglie.
Una corda, di forma circolare, reminiscenza del labirinto, sarà, nella messinscena, protagonista insieme agli attori, così come un’altra figura di mitologica memoria: un toro.
Teseo ha ucciso il Minotauro, il cacciatore Ippolito sarà ucciso da un toro che viene riversato sulla spiaggia da un’onda gigantesca e che scompare all’improvviso.
Cast
Ippolito, Massimo Finistrella
Fedra, Arianna D’Urso
Afrodite, Federica D’Amico
Artemide, Jennifer Farfaglia
Teseo, Simone Vespa
Coro dei cacciatori: Michela Arcidiacono, Sara Curcuruto, Alessandra Iraci, Valentina La Spina, Rosaria Patanè, Ludovica Patti, Flavia Privitera, Simone Vespa, Edoardo Vespa
Coro delle donne di Trezene: Michela Arcidiacono, Sara Curcuruto, Alessandra Di Mauro, Giulia Di Mauro, Adele Di Bella, Roberta Granata , Alessandra Iraci, Valentina La Spina, Rosaria Patanè, Ludovica Patti, Flavia Privitera, Giulia Raciti, Gloria Sciuto, Jessica Torrisi
Regia, Luana Toscano
Responsabile del progetto, Prof. Sandra La Ferrera