Il ritrovamento del cadavere, in avanzato stato di decomposizione, è stato effettuato dalla Polizia Municipale, che sotto la guida del comandante Nino Scaffidi, ha, forzando un infisso, potuto entrare nell’appartamento ubicato lungo la via Garibaldi a Fiumara di Piraino.
Carabinieri e medici stanno esaminando l’abitazione ed il cadavere per stabilire quando e come sia morta. Il sindaco: “è il momento di porci delle domande su come sia possibile evitare simili tragedie”.
Erano stati i vicini di casa ad avvertire, stamani, la Polizia Municipale, allarmati dal fatto di non aver visto da giorni la donna, ma sopratutto dagli odori sgradevoli che giungevano da casa sua.
La donna, da poco superati i 50anni, abitava da sola, e veniva assistita, per le incombenze quotidiane, dai vicini di casa e seguita “a distanza” dagli assistenti sociali del comune – considerata la situazione di disagio in cui viveva – visto che lei rifiutava e mal tollerava la “presenza di sconosciuti” come ha evidenziato il sindaco, Maurizio Ruggeri, rattristato dopo aver appreso la notizia.
“Una disgrazia che ci lascia sconcertati, sapevamo che veniva assistita dai vicini di casa, costantemente e nulla lasciava presagire questo tragico epilogo. Ora gli accertamenti da parte di carabinieri e medici, ci diranno di più sulle sue ultime ore e sulla causa del decesso”.
E il sindaco di Piraino aggiunge: “Il comune si farà carico delle spese per la sepoltura e del funerale. Sono momenti in cui comunità, piccole come la nostra, si unisce ancor di più, ma anche il momento di porci delle domande su come sia possibile evitare simili tragedie”.