L’INTERVISTA – Sei domande a Gaetano Nanì, candidato a sindaco alle amministrative di Naso
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L’INTERVISTA – Sei domande a Gaetano Nanì, candidato a sindaco alle amministrative di Naso

Alessia Caliò intervista il candidato alla carica di Sindaco del Comune di Naso  Gaetano Nanì – Naso Orgogliosa

Ecco un’altra intervista al candidato sindaco. ( da leggere anche quelle alla Pizzo ed alla Caliò, anche per loro sono state formulate sei domande)

Conosciamo l’unico candidato alla carica di sindaco per il comune di Naso alle elezioni del 4 e 5 ottobre. Gaetano Nanì, 45 anni, è un consulente fiscale, militante nella politica comunale e non solo già all’età di 18 anni. Ha studiato Economia, Mercati e Management presso l’Università di Chieti e Pescara ed è felicemente sposato; è padre di famiglia, persona precisa ed accorta. Riveste attualmente anche la carica di Presidente del Consiglio comunale.

D – Partendo dal presupposto che la sera di lunedì 5 ottobre sarà proclamato nuovo sindaco della Città di Naso, quali saranno in ordine di importanza le tre azioni amministrative a cui darà la priorità?

Grazie per avermi già riconosciuto sindaco. Naturalmente appena eletto ci saranno una miriade di adempimenti amministrativi ai quali dare corso per impostare la “nuova” macchina amministrativa. Quindi saranno adempimenti meramente amministrativi quali l’insediamento del consiglio comunale, la nomina della giunta e l’attribuzione delle deleghe.  Se invece si vuole parlare di quali azioni gestionali intraprenderò in ordine di importanza, dopo l’incontro con i vari capi area comunali per l’analisi delle immediate esigenze del territorio, posso tranquillamente dire che:

  • Avvierò le procedure per l’attuazione del progetto del micro-impianto fognario nella frazione di Ponte Naso, avendo già il progetto pronto per l’utilizzo;
  • Avvierò le procedure per la progettazione esecutiva del completamento della rete fognaria di c.da Madonnuzza, Ficheruzza, Caria, Risari-Miceli ed altre zone in completamento;
  • Predisporrò la bozza di regolamento per attivazione di tirocini formativi all’interno degli uffici comunali a favore di giovani diplomati e neo-laureati che hanno ultimato il corso di studi.

D – Sempre fermo il punto che lunedì 5 ottobre potrà ufficialmente definirsi sindaco del comune di Naso, se potesse il giorno successivo chiedere udienza al Presidente della Regione Musumeci, cosa chiederebbe e perché?

Al Presidente Musumeci, che conosco personalmente, ho già chiesto tante cose ed in questi anni è stato molto vicino all’amministrazione comunale di Naso. In ogni caso chiederò molta più incisività  nell’abbattimento di tutti quei cavilli burocratici che impediscono il vero sviluppo economico dell’isola, ma questo non dipende solo da lui. Gli adempimenti burocratici che servono a realizzare un’opera hanno una durata superiore alla realizzazione dell’opera stessa. Quindi chiederò, per le sue competenze, lo snellimento delle procedure dei servizi di progettazione delle opere e quelle della loro realizzazione. Ci sono milioni di euro di fondi europei bloccati perché non abbiamo i progetti esecutivi, soprattutto in ambito delle reti fognarie, idriche e di risparmio energetico.

D – Si presenta l’occasione di riunire il primo Consiglio comunale per l’insediamento dei nuovi consiglieri, chi vorrebbe facesse parte di questo organo collegiale fra i propri compagni e gli avversari?

Guarda non sono io a deciderlo, ma i miei concittadini con il loro voto. Noi ci saremo tutti, naturalmente. Dopodiché non so chi arriverà al secondo posto. Per me tutte persone valide e che avranno il diritto di formarsi amministrativamente per rappresentare, fra cinque anni, l’alternativa alla mia amministrazione.

D – Se avesse a disposizione una bacchetta magica e potesse esaudire un desiderio per contrada, Naso centro incluso, quali azioni porterebbe a termine?

  1. Ficheruzza: completamento della rete fognaria e di illuminazione;
  2. Antonio: realizzazione piazzetta/punto di incontro per le famiglie;
  3. Cagnanò: concedere incentivi per l’apertura dei B&B;
  4. Malò: messa in sicurezza del versante in frana e miglioramento viabilità rurale. Promozione del turismo ambientale sfruttando la sughereta con percorsi trekking;
  5. Bazia: incentivare l’apertura di esercizi commerciali e rivitalizzare il mercato settimanale;
  6. Grazia: completare il complesso degli impianti sportivi;
  7. Cresta: farla diventare il centro dei servizi della città;
  8. Ponte Naso: realizzazione di strutture turistiche di alto livello;
  9. Naso centro: dovrebbe vivere solo di ricettività turistica.

D – All’interno del comune tutti conoscono tutti…. Ci illustri cinque pregi e cinque difetti dei suoi due avversari politici.

Non mi sento di giudicare le persone, le conosco troppo bene e vedo solo pregi. Basti il fatto che hanno avuto il coraggio di metterci la faccia.

D – Prendendo in considerazione la lunga storia istituzionale della Città di Naso, se oggi avesse la possibilità di rieleggere al suo posto o al posto dei suoi avversari uno dei suoi predecessori, dal dopoguerra ad oggi, chi sceglierebbe e perché?

Sono troppo di parte.

Sapete come la penso e Daniele Letizia è, per me, il miglior sindaco dal dopoguerra ad oggi. Basti pensare solo allo spirito di abnegazione che ha avuto a soli 32 anni, quando assieme a me ed altri “pazzi” si è preso la responsabilità di amministrare la Città, che usciva da un periodo di commissariamento, con una frana in corso che attentava all’esistenza propria della Città, con dei conti finanziari fuori controllo, con una divisione sociale altissima ed oggi …

I risultati sono sotto gli occhi di tutti … non vede solo chi non vuol vedere.

Da leggere:

L’INTERVISTA – A Sara Caliò, candidata a sindaco di Naso

20 Settembre 2020

Autore:

redazione


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