2020, un cambiamento tecnologico radicale
Il mondo detto “digitale” è tutto ciò che si trova su internet come siti, giochi, servizi ed informazioni da una parte, e tutto ciò che tratta di tecnologia informatica come i PC, smartphone, tablet e vari componenti. Le due cose sono strettamente legate, non possono esistere l’una senza l’altra.
Abbiamo visto in questi ultimi 30 anni un cambiamento tecnologico radicale nel mondo dell’informatica e dell’elettronica, già dalla comparsa dei primi cellulari (1G) negli anni ’90, poi verso inizio degli anni 2000 c’è stata la diffusione di internet su grande scala grazie all’ADSL. L’anno 2007 ha segnato una seconda rivoluzione con l’invenzione del primo smartphone della Apple, il famoso iPhone. Da allora, le cose si sono accelerate a un ritmo esponenziale e le innovazioni non si sono mai fermate, a tale punto che oggi abbiamo una connessione internet velocissima con la fibra ottica, stiamo per lanciare la 5G in vari paesi e il mondo conta ormai più smartphone che telefonini classici.
Ma se il progresso e la parte giocata del digitale nelle nostre vite non fanno altro che crescere da anni, il 2020 ha registrato il maggior passo in avanti del digitale da sempre. Questo naturalmente per via della pandemia di coronavirus in corso nel mondo dall’inizio dell’anno, che ha costretto i governi a prendere delle disposizioni drastiche per contenere i contagi.
La più drastica di tutte è stato il lockdown, ovvero una serie di misure di chiusura generale di tutte le attività non essenziali come i bar, i ristoranti, i centri commerciali, i casinò e i vari uffici da una parte; e del divieto di spostamento per le persone senza motivi validi dall’altra.
Di conseguenza, milioni di persone abituate a recarsi in ufficio ogni mattina si sono ritrovate a lavorare da casa via internet. Non solo, ma anche chi non lavorava usava comunque internet per svolgere tutte quelle attività che di colpo ci erano proibite: seguire le lezioni scolastiche o quelle universitarie, rimanere in contatto con gli amici o con i familiari, e via dicendo. Questo ha creato un aumento del tempo trascorso su internet addirittura del 30%.
Anche se viene spessissimo discusso e citato in questi giorni, come dicevamo il telelavoro non è stato l’unico modo in cui le persone ha usato le tecnologie digitale nel corso di questo anno funesto. Moltissime tra le nostre abitudini “reali” si sono spostate nel mondo virtuale. Ecco quelle più significative.
Lo studio
Le scuole e le università sono state tra le prime attività a fermare i battenti a causa delle pandemia. Di conseguenza, tutta la didattica è diventata “a distanza”. Studenti e alunni hanno passato mesi a vedere i loro insegnanti e professori solo sullo schermo di un pc, e a seguire le lezioni via web tramite strumenti per video conferenze come Zoom, Microsoft Teams e via dicendo.
Lo shopping
Con il lockdown non si poteva più gironzolare in città per negozi alla ricerca di un paio di scarpe o di una maglietta, oppure per comprarsi un computer o un libro. Quindi i negozi online sono diventati l’unica soluzione per i clienti per fare i loro acquisti. Questo ha visto un aumento pazzesco del loro volume di affari, che ha raggiunto negli Stati Uniti la cifra astronomica di 435 miliardi di dollari nei soli primi 9 mesi dell’anno.
Social media
Purtroppo spesso la parola lockdown è andata di pari passo con la parola allontanamento. Le famiglie e gli amici erano separati, senza la possibilità di vedersi dal vivo. L’unico modo di rimanere in contatto era internet. Social media come Facebook o Twitter, e le app di videochiamata e messaggistica come what’app o viber sono stati molto utilizzati durante quei mesi per attenuare il distacco dai propri cari.
Il gioco online
Per molti la pandemia ha significato una riduzione drammatica delle ore di lavoro, e per tutti, come dicevamo, ha portato a un aumento del numero di ore trascorse a pc e smartphone. In parte, il tempo passato attaccati a questi dispositivi era speso a svagarsi e giocare. I giochi online, di qualunque tipo, hanno visto crescere di molto il loro pubblico.
E questo anche per quanto riguarda il gioco d’azzardo. Con la chiusura dei casinò e delle sale gioco, gli appassionati di scommesse si sono convertiti al gioco online. Uno dei giochi che ha registrato il maggior incremento di giocatori durante il lockdown è stato la roulette: lo dimostra ad esempio l’aumento di popolarità di roulette-on-line.it, il sito di roulette online famoso per la sua ampia offerta di giochi.
Musica e video
Anche gli appassionati di musica dal vivo e di cinema hanno dovuto adattare le loro abitudini al lockdown. E il mondo digitale anche in questo caso ha sostituito l’esperienza “reale”. Le varie piattaforme video disponibili come Netflix, Amazon prime o Disney + sono diventate fondamentali per guardare i loro film e serie tv preferite; gli appassionati di musica invece hanno scelto Spotifiy, Apple music o Deezer per soddisfare la loro passione.
Per tutti questi motivi, possiamo dire senza difficoltà che il 2020 è stato l’anno in cui il digitale ha conquistato il mondo.