GIORNALISTI – Carmelo Amato, disposta l’archiviazione del procedimento penale a suo carico
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GIORNALISTI – Carmelo Amato, disposta l’archiviazione del procedimento penale a suo carico

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, ha disposto l’archiviazione del procedimento penale.

il giornalista era difeso dall’avvocato Alberto Sbacchi

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, Ermelinda Marfia, ha disposto l’archiviazione del procedimento penale a carico del giornalista Carmelo Amato

La decisione ha confermato la richiesta di archiviazione già formulata dal pubblico ministero, in ordine ad una querela per diffamazione a mezzo stampa sporta da un soggetto arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Barcellona Pozzo di Gotto e della stazione di Furnari nel dicembre 2017, avverso la quale quest’ultimo aveva presentato l’atto di opposizione che è stato, quindi, definitivamente rigettato dal gip.

L’articolo incriminato era apparso su “Giornale di Sicilia” nel dicembre 2017

Riportava il contenuto di un comunicato “ufficiale” dei carabinieri, dunque la notizia godeva di sicura credibilità, perché proveniva dagli inquirenti che avevano effettuato gli accertamenti.

Il querelante, contestava il contenuto diffamatoria dell’articolo, in cui sarebbero state riportate notizie false.

Archiviato, dunque, il procedimento penale a carico della giornalista, poiché , l’errore colposo sulla causa di giustificazione esclude la colpevolezza quando il reato contestato non è punibile a titolo di colpa, ne consegue che non è punibile per l’esercizio putativo del diritto di cronaca, pur determinato da colpa, il giornalista chiamato a rispondere del reato di diffamazione.

“Sono felice per la conclusione di questa vicenda giudiziaria – ha commentato lo stesso Amato – che mi ha visto mio malgrado coinvolto. Ho sempre avuto fiducia nella magistratura ed ero convinto che alla fine avrei visto riconosciute le mie ragioni. Con questa pronuncia da parte del Tribunale di Palermo si chiarisce una volta e per tutte che il sottoscritto non ha diffamato nessuno e che si è limitato solo ad esercitare in maniera corretta il suo lavoro di collaboratore di una testata giornalistica, riportando fatti comunicati ufficialmente dalle forze dell’ordine. Vorrei ringraziare – conclude il giornalista – l’avvocato Alberto Sbacchi per l’ottimo lavoro svolto”.

31 Ottobre 2020

Autore:

redazione


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