Interrogazione di minoranza sulla stabilizzazione dei precari in carico al Comune
“La minoranza consiliare torna sull’argomento della stabilizzazione dei precari, del quale da quasi un anno non si hanno più notizie sottolineando la necessità e l’urgenza di procedere alla stabilizzazione di tutti gli 88 precari storici dell’ente, e chiedendo lumi al sindaco sulle modalità e sui criteri con cui intende eventualmente procedere, nell’immediato, alla contrattualizzazione a tempo indeterminato dei dipendenti” si legge nella nota della minoranza santagatese che accompagna l’interrogazione.
Entrando poi nel merito dell’atto ispettivo, i consiglieri proponenti, Melinda Recupero, Monica Brancatelli ed Antonio Vitale, in premessa rilevano
– Che un articolo della Gazzetta del Sud del 1 novembre 2020 così titolava: “Sant’Agata, il bilancio è frenato dai difficili nodi del personale: solo 60 dipendenti di ruolo a fronte degli 88 precari da stabilizzare.”. Si leggeva altresì nell’articolo: “la giunta di Sant’Agata Militello sta per approvare ed inviare ai revisori ed al Consiglio la proposta di bilancio, alla quale qualche giorno fa mancava un allegato: il piano del fabbisogno del personale per i prossimi tre anni”;
– Che altro articolo odierno della Gazzetta del Sud, tornando sull’argomento, titola: “Il bilancio triennale può attendere: in gioco tutti i nodi del personale”; e ancora nel corpo dell’articolo si legge: “lo sforamento del termine ultimo del 31 ottobre concesso dalla Regione per l’approvazione del Previsionale, è dovuto soprattutto all’allegato piano del fabbisogno del personale”;
– Che, ad oggi, malgrado la scadenza del termine di legge (più volte prorogato) per l’approvazione da parte del Consiglio, il bilancio previsionale non risulta ancora approvato nemmeno dalla Giunta Comunale;
Considerato
– Che il Programma Triennale di fabbisogno del personale assume come riferimento essenziale la dotazione organica rideterminata e costituisce adempimento propedeutico ai successivi adempimenti da porre in atto per la copertura dei posti vacanti nella dotazione organica dell’Ente;
– Che il Comune di Sant’ Agata di Militello ha avviato la procedura di stabilizzazione del personale precario in servizio presso il Comune ai sensi dell’art. 3 della L. R. 29 dicembre 2016, n. 27, dell’art. 26 della L. R. 08/05/2018, n. 8 e dell’art. 20 del D.Lgs. 25/05/2017, n. 75;
– Che, avendo l’Ente (con deliberazione consiliare n.90 del 30.10.2018) fatto ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale di cui all’art. 243 bis del TUEL, richiedendo l’accesso al fondo di rotazione, risulta sottoposto ai controlli centrali della Commissione ministeriale competente sulle dotazioni organiche e sulle assunzioni di personale, per tutta la durata del Piano di riequilibrio;
– Che, in base a quanto quanto comunicato dalla suddetta Commissione, il Comune di Sant’Agata di Militello (secondo la previsione del D.M. del 10.4.2017) può avere una dotazione organica massima di 79 posti a tempo pieno (mentre dalla documentazione inviata al ministero la dotazione organica prevista era di n. 200 posti a tempo pieno “e quindi non in linea con la citata norma);
– Che il Ministero degli Interni, con comunicazione inviata all’Ente, non approvava la delibera di G.C. n.105 del 1.7.2019 recante: “Programma triennale del fabbisogno 2019/2021″ del Comune di Sant’Agata di Militello, concernente la stabilizzazione di n. 88 unità a 24 ore settimanali extra dotazione organica, e, pertanto, veniva bocciata la stabilizzazione dei precari così come prospettata e chiesta dal Comune;
– Che a seguito dell’impugnativa della predetta decisione COSFEL davanti al Giudice Amministrativo, il Tribunale Amministrativo Regionale adito, con Ordinanza n.775/2019 accoglieva la domanda cautelare del Comune ed sospendeva il provvedimento impugnato; tuttavia, alla data del 31.12.2019 non perveniva al Comune l’autorizzazione, da parte del Ministero dell’Interno, alla definizione del processo di stabilizzazione, con la stipula dei contratti a tempo indeterminato entro il 31.12.2019;
– Che, nell’attesa del giudizio di merito, la cui udienza al Tar è fissata al 22 gennaio 2021, vi è comunque urgenza di predisporre un piano del fabbisogno del personale che sia in linea con la normativa vigente, e risulta altresi’ prioritario procedere alla stabilizzazione di tutti gli 88 precari storici dell’Ente, che attendono da anni di vedersi garantito un futuro certo e dignitoso;
Ciò premesso i consiglieri firmatari interrogano il sindaco Bruno Mancuso per sapere:
- A che punto si trova il Piano triennale del fabbisogno del personale per il triennio 2020/2022.
- A che punto si trova la procedura di stabilizzazione degli 88 precari storici del Comune, che vanno tutti contrattualizzati a tempo indeterminato nel più breve tempo possibile.
- Con quali modalità il Sindaco intende procedere alla stabilizzazione.
Se è nelle sue intenzioni di sopperire, intanto, ai posti vacanti in pianta organica con i contratti a tempo indeterminato fino ad un massimo di 79 (dato che, allo stato attuale, il Comune di Sant’Agata può avere una dotazione organica massima di 79 posti a tempo pieno, a causa del ricorso del Comune al piano di riequilibrio finanziario pluriennale), e, nel qual caso, sulla base di quale criterio procederà eventualmente alla selezione.
- Quando prevede di poter stabilizzare tutti i precari dell’Ente.