Oggi anche il gruppo consiliare “Voliamo nel Futuro” pone al sindaco una serie di quesiti sulla procedura della “Democrazia Partecipata”, mentre da giorni si resta in attesa di sapere qual’è il progetto vincente.
La nota inviata ai vertici dell’amministrazione – sindaco e vicesindaco – è rivolta anche al segretario comunale.
A sottoscrivere l’atto sono stati i sottoscritti Consiglieri Comunali Marisa Bonina e Calogero Miracola, componenti del Gruppo Consiliare “VoliAmo nel Futuro, che nell’esercizio del proprio mandato ed investiti delle proprie prerogative, dopo aver premesso che in data 26.10.2020, il comune di Brolo aveva ridato avvio alle fasi di partecipazione per l’attuazione delle forme di democrazia partecipata; Che entro il termine fissato erano pervenute 7 schede progetto; Che l’Amministrazione, di concerto con gli uffici competenti, aveva individuato – ai sensi del vigente regolamento – solo 2 progetti da sottoporre alla scelta da parte della cittadinanza e che le votazioni per il progetto da realizzare( le Pensiline per i bus scolastici proposte da un gruppo di genitori ed il progetto Walking Brolo proposto dalla locale Pro Loco) si erano concluse alle ore 14 del 4 dicembre scorso, e dopo “ben 11 giorni” scrivono visto che “non sono ancora stati resi noti i risultati della votazione“, interrogano l’amministrazione per conoscere:
Gli esiti della votazione, con l’indicazione del progetto vincitore, scelto dalla cittadinanza;
Il numero totale dei partecipanti al voto ed il numero di voti assegnati a ciascun progetto;
Le modalità con cui sono stati applicati i criteri di valutazione di cui all’art.8 del regolamento sulle forme di democrazia partecipata;
Quali uffici sono stati interessati ai fini della valutazione dei progetti;
Il rilascio di copia delle relazioni degli uffici competenti sulle valutazioni dei progetti, ai fini dell’ammissione o esclusione dei progetti dalla votazione;
Ed infine sulle modalità con cui verrà realizzato il progetto vincitore;
Inoltre, i consiglieri Bonina e Miracola, concludono l’interrogazione con una nota che diventa “politica” allorquando scrivono che “considerata la larga partecipazione (ben 7 progetti), al fine di andare incontro quello che è il vero spirito della democrazia partecipata, si chiede di avviare la procedura ai fini della modifica della modifica dell’art.8 del regolamento, affinchè tutti i progetti presentati possano essere posti in votazione e valutati esclusivamente dai cittadini”.
Sulla questione della Democrazia Partecipata si era espresso anche, precedentemente il consigliere Gaetano Scaffidi.
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