– 5 AL VOTO – Come e dove si vota. E’ possibile il voto disgiunto.
Cronaca Regionale

– 5 AL VOTO – Come e dove si vota. E’ possibile il voto disgiunto.

dove_si_votaELEZIONI AMMINISTRATIVE IN SICILIA Ecco alcune informazioni; si vota: Domenica 29 maggio, dalle ore 8 alle ore 22 e Lunedì 30 maggio, dalle ore 7 alle ore 15.

 

Sono ventisette i Comuni siciliani che andranno alle urne, per il rinnovo degli organi amministrativi, il 29 e 30 maggio.

L’eventuale ballottaggio si terrà il 12 e 13 giugno.

Unico capoluogo coinvolto è Ragusa, mentre in provincia di Enna non si voterà in nessun Comune.

Tra i centri maggiori: Canicattì, in provincia di Agrigento, Bagheria, nel palermitano, e Vittoria in provincia di Ragusa. Oltre che negli enti il cui rinnovo era già fissato per scadenza naturale, si voterà anche a Vallelunga Pratameno (CL), Terrasini (Pa), Ferla e Sortino (Sr), dove i sindaci si sono dimessi o sono stati sfiduciati.

Si voterà la domenica dalle 8 alle 22 e il lunedì dalle 7 alle 15.

Questi i Comuni che andranno al voto (12 con sistema proporzionale e 15 con il maggioritario ). 

Provincia di Agrigento (5): Canicattì (da eleggere 30 consiglieri), Castrofilippo (15), Montevago (15), Porto Empedocle (20) e San Biagio Platani 15). 

Provincia di Caltanissetta (1): Vallelunga Pratameno (15).

Provincia di Catania (1): Ramacca (20).

Provincia di Messina (10): Antillo (12), Capo d’Orlando (20), Caronia (15), Falcone (12), Ficarra (12), Galati Mamertino (15), Patti (20), San Marco d’Alunzio (12), Sant’Angelo di Brolo (15) e Torregrotta (15).

Provincia di Palermo (3): Bagheria (30), Campofelice di Roccella e Terrasini (20).

Provincia di Ragusa (2): Ragusa (30) e Vittoria (30).

Provincia di Siracusa (4): FerIa (12), Lentini (20), Noto (20) e Sortino (15).

Provincia di Trapani (1): Campobello di Mazara (20).

Sono 385.533 gli abitanti dei 27 Comuni siciliani interessati dalle elezioni amministrative che si terranno il 29 e 30 maggio 2011.

I consiglieri comunali da eleggere sono, invece, 490.

II centro più grosso nel quale si voterà è Ragusa (68.956 abitanti), seguito da Vittoria (55.317), Bagheria (50.854), Canicattì (31.713), Lentini (24.748) e Noto (23.065).

Questo I’elenco completo con la popolazione residente nei 27 Comuni.

Provincia di Agrigento (5): Canicattì (31.713 abitanti), Castrofilippo (3.247), Montevago (3.108). Porto Empedocle (15.957) e San Biagio Platani (3.785).

Provincia di Caltanissetta (1): VaIlelunga Pratameno (3.845).

Provincia di Catania (1): Ramacca (10.459).

Provincia di Messina (10): Antillo (1.128), Capo d’OrIando (12.710), Caronia (3.589), Falcone (2.858), Ficarra (1.803), Galati Mamertino (3.127), Patti (13.108), San Marco d’Alunzio (2.202), Sant’Angelo di Brolo (3.856) e Torregrotta (6.542).

Provincia di Palermo (3): Bagheria (50.854), Campofelice di Roccella (5.748) e Terrasini (10.686).

Provincia di Ragusa (2): Ragusa (68.956) e Vittoria (55.317).

Provincia di Siracusa (4): Ferla (2.760), Lentini (24.748), Noto (23.065) e Sortino (9.092).

Provincia di Trapani (1): Campobello di Mazara (11.270).

COME SI VOTA

Per poter esercitare il diritto di voto, è necessario recarsi al seggio muniti di tessera elettorale e di documento d’identità valido.

In caso di mancata ricezione della tessera a domicilio, nonché di furto, smarrimento o deterioramento della tessera elettorale, l’interessato dovrà recarsi personalmente e con un documento d’identità valido presso l’ufficio elettorale.

Si vota sempre con una sola scheda per eleggere sia il Sindaco che i Consiglieri Comunali, sulla quale saranno già riportati i nominativi dei candidati alla carica di Sindaco e, a fianco di ciascuno, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano.

Il cittadino può esprimere il proprio voto in tre modi diversi:

1. tracciando un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato Sindaco da quest’ultima appoggiato;

2. tracciando un segno sul simbolo di una lista, eventualmente indicando anche la preferenza per uno dei candidati alla carica di Consigliere appartenenti alla stessa lista, e tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato Sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto “voto disgiunto”;

3. tracciando un segno solo sul nome del Sindaco, votando così solo per il candidato Sindaco e non per la lista o le liste a quest’ultimo collegate.

E’ eletto Sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno).

Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare la seconda domenica successiva per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti (ballottaggio).

In caso di parità di voti al primo turno, verrà ammesso al ballottaggio il candidato alla lista più votata (maggiore cifra elettorale) e, in caso di ulteriore parità, verrà ammesso il più anziano di età (gli stessi criteri saranno usati in caso di parità nel ballottaggio).

Al secondo turno viene eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

Per stabilire la composizione del Consiglio si tiene conto dei risultati elettorali del primo turno e degli eventuali ulteriori collegamenti nel secondo. In pratica, se la lista o l’insieme delle liste collegate al candidato eletto Sindaco nel primo o nel secondo turno non hanno conseguito almeno il 60% dei seggi ma hanno ottenuto nel primo turno almeno il 40% dei voti, otterranno automaticamente il 60% dei seggi.

I seggi restanti saranno divisi tra le altre liste proporzionalmente alle preferenze ottenute.

24 Maggio 2011

Autore:

admin


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