PUNTI D’ATTENZIONE CONDIVISI  – La lettera per chiedere alla Politica attenzioni per le persone con disabilità ai tempi del covid
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PUNTI D’ATTENZIONE CONDIVISI – La lettera per chiedere alla Politica attenzioni per le persone con disabilità ai tempi del covid

Una madre scrive… la politica risponde. Ora ci voglio i risultati. Ma soprattutto come spiega Salvatore Rifici (Ds Messina) necessità che i soggetti con disabilità vengano inseriti in fase 1, o che venga anticipata la fase 2 per queste persone. La nota dell’onorevole Giuseppe Laccoto.

Per l’Anffas è fondamentale non solo per le persone con disabilità ma anche per i loro familiari ed operatori!

La lettera di una mamma anffas.

Già prima del covid-19 in Italia una percentuale di persone con disabilità viveva in condizioni precarie e di esclusione sociale.

Dopo la pandemia questa diseguaglianza e le discriminazioni quotidiane sono più evidenti.

Noi come ANFFAS, già quotidianamente impegnati sul fronte dell’auspicato avvio della compagnia vaccinale per le persone con disabilità e di chi se ne prende cura e carico.

La problematica che permane, nonostante il pressing che l’intero movimento delle persone con sensibilità, sta attuando, la mancata emanazione da parte della struttura commissariale e del Ministro della Salute dell’integrazione del Piano vaccinale (al momento solo una dichiarazione stampa del commissario Arcuri) l’unico fatto positivo è che alcune Regioni, anche se con non poche difficoltà, hanno proceduto alla somministrazione dei vaccini alle nostre persone e al relativo personale.

Non si considera che c’è in gioco il diritto alla salute e alla vita dei nostri figli, fratelli, nipoti e amici con disabilità. La cosa ancor più triste è che tutta la società sociale avrebbe dovuto insorgere di fronte a questa terribile situazione che stiamo vivendo.

Non facendo nulla restando a guardare le persone con disabilità e i loro familiari sarebbero letteralmente dimenticate lasciate a sé stesse. Ogni speranza e ogni vita ha uguale valore.

La Politica si sta muovendo

 Salvatore Rifici Segretario del Circolo GD Nebrodi – Brolo facente parte anche della Segreteria Provinciale PD di Messina ha messo all’attenzione dell’onorevole Giuseppe Lupo e di tutto il gruppo parlamentare siciliano del Partito Democratico la richiesta dei GD Nebrodi sull’argomento che è stato posto al centro dell’attenzione.

Ora la richiesta è esplicita. “abbiamo chiesto celerità e quindi che i soggetti con disabilità vengano inseriti in fase 1, o che venga anticipata la fase 2 – prevista per aprile – per queste persone.

Anche l’onorevole Laccoto si è espresso sull’argomento.

Nella prima fase della campagna vaccinale è stata data giustamente priorità al personale sanitario, ai residenti e al personale delle Rsa e alle persone in età avanzata. Ma adesso bisogna dedicarsi alle persone affette da disabilità, molte delle quali non riescono neppure ad indossare la mascherina, senza considerare che per la loro assistenza è impossibile tenere la distanza interpersonale.
Ieri pomeriggio l’onorevole brolese di Italia Viva è intervenuto in Assemblea Regionale per chiedere di inserire i soggetti disabili tra le categorie che con priorità devono ricevere il vaccino nella fase due della campagna: sono i più esposti al contagio e a maggior rischio vita. Vaccinarli è un dovere civico, una questione di umanità alla quale non possiamo sottrarci.
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10 Febbraio 2021

Autore:

redazione


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