– di Claudia Lentini –
Serata ricca d’emozioni quella vissuta ieri sera al PalaFantozzi per la prima finalissima tra Upea Capo d’Orlando e Liomatic Viola Reggio Calabria, giusta tensione nervosa anche tra noi addetti ai lavori incastonata in una meravigliosa cornice di pubblico, bianco-azzurro ed arancio, a contendersi il sogno. Ai padroni di casa è andato il primo match point per la A dil col risultato finale di 87-63, a mercoledì la rivincita in quel di Reggio Calabria.
La formazione allenata da coach Condello ancora priva di Martin Caruso fermo per infortuni, tra gli spalti per ragioni anagrafiche anche l’abile esterno Moccia, si è presentata in prima battuta visibilmente contratta all’appuntamento clou dell’anno. Per i padroni di casa Rossi da il via al punteggio dopo un minuto di gioco ed ancora da tre punti nell’azione successiva, a testimoniare il “qui non si vince” cui fa eco la tripla targata Ricci allo scadere del secondo minuto di gioco per il momentaneo 5/3. 
Contratto l’attacco casalingo dicevamo, mente la formazione reggina trovava ottimi spunti ma solo dal perimetro, l’area dei tre secondi Upea non ha concesso spazi per tutto l’arco della partita, molteplici le soluzioni difensive adottate da Agosta e compagni che hanno tenuto basso, bassissimo lo score avversario. 21-20 il saldo del primo parziale che ha registrato, tra l’altro, un grande lavoro difensivo svolto da Giuseppe Costantino in costante copertura e la presenza determinante dell’ottimo Gionata Zampolli. Tra le fila avversarie da registrare gli allunghi da tre punti di Grasso e Ricci che hanno dato ossigeno all’andamento di gara reggino, i rimbalzi, la tenacia d’uomini come Damiano Dalfini e Matias De Gregori. Sotto il profilo meramente tattico, solito gioco per la formazione di Alessandro Fantozzi, che non rinuncia ad orchestrare dal perimetro seppur per mano dell’abile Zampogna, contro un’Upea che sfrutta per vocazione ogni occasione veloce a canestro.
Secondo parziale di gioco targato Upea, 45-31 il finale, Zampolli apre lo score con i liberi e Caprari rimarca dalla lunga distanza, 26-20 nei primi due minuti di gioco. Lento il gioco avversario, l’Upea in prima battuta da ancora la sensazione d’esser contratta, ma solo qualche istante che porta dritto al time-out chiamato da coach Fantozzi, a 04’45 dalla fine, sul 32/22.
Un break che si consolida fino al +11 Upea, nonostante il duello corpo a corpo ingaggiato sotto le plance dai giganti Agosta-Dalfini, Orlandina penetra e scarica, Liomatic fa viaggiare lentamente la palla sul perimetro e qualche volta insacca dalla lunga distanza. Si va al riposo sul +14 per i padroni di casa e tanti errori, tante occasioni sciupate dai reggini.
Non muta nel terzo parziale la manovra d’attacco calabrese, non muta sostanzialmente l’assetto tattico di gara nonostante i cambi effettuati dalla panchina, mentre le azioni di penetrazione in area prodotte dalla formazione paladina, laddove non procurano canestri, caricano di falli gli avversari consolidando il punteggio ed esaltando i funambolismi di uomini match quali Gionata Zampolli e Pablo Albertinazzi.
Ben due time-out per Reggio Calabria, il primo sul 52/34, il secondo sul 60-45, ma la musica non cambia in quella parte del campo. Si concede respiro l’Upea che amministra il vantaggio, gira la palla e segna facile fino al riposo del 68/45.
Ultima frazione di gioco targata, manco a dirlo, Upea, le variazioni difensive provate dagli ospiti sembrano esaltare ancor più le manovre dell’attacco casalingo forte di un entusiasmante vantaggio che opziona seriamente la vittoria del campionato. Nulla può De Gregori cui lo scout assegna un 21 di valutazione in questo parziale, in campo avversario 28 per mr Zampolli, partita che registra anche l’entrata in campo delle giovani leve Caula, Peresini e Crisà, si va a gara due sul definitivo 87/63.
UPEA ORLANDINA – LIOMATIC VIOLA REGGIO CALABRIA: 87 – 63 (21-20, 45-31, 68-45)
UPEA: Agosta 10, Caprari 15, Zampolli 23, Costantino 3, Rossi 9, Albertinazzi 20, Saponi 5, Peresini, Caula, Crisà 2; All. Condello.
LIOMATIC: Zampogna 10, Dalfini 8, Grasso 11, Ricci 3, De Gregori 13, Padova 8, Lorenzetti 10; N.e.: De Marco, Cruciti e Mobilia; All. Fantozzi
ARBITRI: Cannoletta e Belfiore
