La Sicilia grande quella al centro del panorama politico economico e sociale dell’Europa.
Bravo il giornalista scrittore, Francesco Terracina, a creare suggestioni ed immagini sulla gara automobilistica più antica al mondo dialogando con Massimo Scaffidi che lo intervistava, e Francesco Calanna, presidente del Gal Nebrodi Plus che ha organizzato l’evento e che ha anche ringraziato, tra gli altri, anche Filippo Sauta, responsabile della Sicilia Old Auto, per la disponibilità dimostrata.
La Targa Florio è stato un evento che ha contribuito a cambiare il volto della Sicilia
Il libro “Targa Florio. Le Madonie e la gara più bella” redatto da Editori Laterza, ci porta indietro nel tempo fino rivivere gli anni gloriosi e le prime edizioni della corsa che divenne un misto di fenomeno internazionale di moda e di costume, di cultura e di scommesse sul futuro, quando la gara richiamava a sé piloti da tutto il mondo che scoprivano una Sicilia unica e diversa.
Durante l’incontro orlandino si è parlato di Futurismo di Biodiversità, di Ambiente, di Turismo e su come la Gara sia ancora attrattiva, custodendo quelle straordinarie bellezze e tradizioni, dei territori sul quale si snodava il lungo circuito.
Il libro di Terracina, si legge in maniera molto scorrevole, un racconto che diventa romanzo, senza mai essere didascalico, può considerarsi completo sotto tutti i punti di vista ed è soprattutto capace di far riaffiorare tantissimi ricordi a quelle persone che hanno avuto la fortuna di vivere la vecchia ed unica Targa Florio.
Tra le chicche della giornata anche la presentazione di una serie di scatti fotografici inediti, datati 1971, che immortalano l’incidente accorso a Pedro Rodríguez, che con la sua Porsche 911 si schiantava contro un muro, nel bel mezzo del paese di Collesano – le foto sono di Massimo Scaffidi – . Rodriguez sarebbe poi morto a Sebring qualche mese dopo.