“Nella nostra regione, prima di qualsiasi aspetto strategico di Berlusconi finalizzato alle regionali del 2010 laddove si vota, si può ripristinare la maggioranza di centrodestra scelta dai siciliani nel 2008. Con Lombardo, ormai è notorio, si aperto un dialogo.
Ma l’Udc chiede un accordo sulla base di un programma condiviso che metta dentro anche nostri assessori. Prima dell’apertura della nuova sessione parlamentare, sottoporremo al presidente della Regione un “quaderno di riforme” auspicate dall’Udc che mirano all’ottimizzazione della spesa comunitaria, a fare uscire tanti enti locali dalla fase di pre-dissesto dovuta all’esborso per sostenere carrozzoni come gli Ato rifiuti e ad ottimizzare la burocrazia regionale alla luce della legge di riordino degli assessorati che entreràin vigore il prossimo gennaio. Raffaele Lombardo giàin autunno avrà, se vuole, l’opportunitàdi “ri-formare” un governo aderente al voto dei siciliani che rafforzi le politiche autonomistiche e metta al riparo la regione da un federalismo fiscale, targato Lega Nord, pronto a depredarla ancora”.