Numerose le attività in programma quest’anno il cui svolgimento è previsto nei giorni 4, 5, 6 e 7 agosto 2011. L’ormai consueta rievocazione, evento centrale della manifestazione, con innovazioni di alto contenuto storico. La Regata Velica “Don Giovanni d’Austria – Trofeo città di Messina”, organizzata dalla Lega Navale in collaborazione con i circoli velici messinesi, inserita per la prima volta nel
calendario nazionale della Federazione Italiana Velica (FIV). La realizzazione di una conferenza a Palermo, in sinergia con il Museo del Mare sul tema “il soggiorno di don Giovanni a Palermo”, e di un convegno a Messina, presso S. Maria Alemanna, sul tema “Lepanto, dallo scontro armato al dialogo fra i popoli del Mediterraneo”.
L’intera manifestazione si caratterizza per la sinergia realizzata tra l’Associazione Culturale “Aurora” e la Società Marco Polo System di Venezia, il Comune di Messina, la Provincia Regionale di Messina, l’Autorità Marittima dello Stretto, il Distaccamento di Messina della Marina Militare Italiana, la Capitaneria di Porto di Messina, il Gruppo Aeronavale di Messina della Guardia di Finanza, il Reparto Supporto Navale della Guardia Costiera di Messina, il Comando Zona Fari, l’Agenzia Industrie Difesa (Arsenale di Messina), l’Autorità Portuale, l’Agenzia delle Dogane di Messina, la Fondazione “Bonino-Pulejo”, il Sovrano Militare Ordine di Malta, la Lega Navale e i Circoli Velici di Messina, la Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina, l’Ente Teatro Vittorio Emanuele, la Biblioteca Regionale di Messina, l’Ente Fiera Internazionale di Messina, la “Marina del Nettuno”, la Camera di Commercio di Messina, il Kiwanis Club “Peloro”, l’Istituto Italiano dei Castelli, il Comune di Marino Laziale (Roma), il Comune greco di Lepanto, la Regione Veneto, il
Comune di Venezia, il Museo del Mare di Palermo.
Il luogo ed il nome di Lepanto sono strettamente legati alla storia militare del Mediterraneo. Oggi, lasciata alle spalle la tragica imensione dello scontro, può essere assunto quale punto di riferimento del Mediterraneo, delle storie e delle culture che lo compongono, perché è indiscutibile che, anche se contrapposte, quella domenica del 7 ottobre del 1571, tutte le lingue, le culture, le religioni lì, nella tragedia, si sono ritrovate. Messina, grazie alla sinergia tra i soggetti promotori e le istituzioni cittadine si prepara quindi ad accogliere, durante il periodo del Ferragosto, un evento turistico e culturale capace di attrarre migliaia di visitatori e di esportare nei paesi del Mediterraneo l’immagine della città dello Stretto e il ruolo che ebbe nella storia.
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