MAURIZIO CATANZARO – Va via un “ragazzo della giovane Italia”
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MAURIZIO CATANZARO – Va via un “ragazzo della giovane Italia”

A Milazzo è morto l’ex assessore Maurizio Catanzaro. Una vita per la politica.

La morte è giunta nella notte. Maurizio Catanzaro aveva 63 anni ed era stato ricoverato all’Ospedale Papardo di Messina per delle conseguenze dovute al Covid..

Catanzaro, esponente della destra in città, aveva militato già giovanissimo nel Fronte della Gioventù ed era stato anche Consigliere Provinciale quando l’onorevole Domenico Nania approdò alla Camera dei Deputati in quanto primo dei non eletti.

Catanzaro, che faceva parte di quel baluardo che rappresentava la gioventù di destra alla fine degli settanta passò poi nel Movimento Sociale Italiano e quindi in Alleanza Nazionale sino a Fratelli d’Italia e vicino al Presidente Musumeci.

Negli anni ’90, è stato nominato assessore nella giunta del sindaco Carmelo Pino. Successivamente ha collaborato con l’ex onorevole Carmelo Briguglio. Negli ultimi anni ricopriva incarichi nei gruppi consiliari all’Ars.

La notizia del suo decesso, in un lungo tam tam sui social, ha profondamente colpito  la comunità della destra provinciale oltre che a sollevare commozione nel centro mamertino.

Maurizio, detto “fascio” quando da piccolo frequentava la sezione missina,  fu un animatore e protagonista dei successi della società sportiva FIAMMA. Dopo gli anni dello sport continuò il suo impegno politico, diventando esponente di spicco nel partito sempre vicino alla linea dettata da Giorgio Almirante prima e successivamente in Gianfranco Fini, diventando punto di riferimento per i deputati del collegio.

“Ci avevamo sperato fino alla fine che potesse uscirne, purtroppo non ce l’ha fatta. Con lui se ne va un pezzo di storia politica e umana”, ha scritto Silvano Arbuse.

Tra i tanti messaggi di cordoglio quella dell’amico Giuseppe Falliti, dirigente medico al Papardo: “Il Covid mi ha strappato un amico d’infanzia, un uomo con cui abbiamo condiviso giochi, passioni e, soprattutto, ideali. Si è tante volte attaccato alla vita e mi faceva condividere la gioia per aver più volte cacciato via la morte. Per lui non ero medico da consultare ma confronto scherzoso per esorcizzare le malattie. Ci siamo voluti bene e rispettati ma non posso che chinare il capo di fronte all’impotenza della medicina ed alla violenza del virus”.

La redazione di scomunicando.it è vicina alla famiglia di Maurizio Catanzaro

28 Gennaio 2022

Autore:

redazione


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