Alla presenza delle Autorità civili e militari è stato illustrato il calendario degli appuntamenti con la storia e le tradizioni, legate al particolare evento dell’ormai lontana estate del 1571, organizzati per i giorni 4, 5, 6 e 7 agosto 2011. Hanno preso la parola l’on. Giuseppe Buzzanca, Sindaco della città di Messina, il dott. Fortunato Manti, presidente dell’Associazione “Aurora”, il prof. Vincenzo Caruso, direttore artistico dell’Evento, il dott. Carmelo Recupero, coordinatore della Regata Velica, e l’arch. Nino Principato, curatore della sceneggiatura.
Numerose le attività in programma quest’anno. Il 4 agosto doppio appuntamento: nella mattinata la Regata Velica “Don Giovanni d’Austria – Trofeo città di Messina”, organizzata dalla Lega Navale in collaborazione con i circoli velici messinesi e calabresi (si prevede la partecipazione di circa 70 imbarcazioni), inserita per la prima volta nel calendario nazionale della Federazione Italiana Velica (FIV); nel pomeriggio, alle 18 presso S. Maria Alemanna, convegno sul tema “Lepanto, dallo scontro armato al dialogo fra i popoli del Mediterraneo”. Il 5 agosto a Palermo, presso l’Arsenale Militare-Museo del Mare, si terrà una conferenza sul tema “il soggiorno di don Giovanni a Palermo”. Il 6 agosto, alle ore 19 presso il Circolo Tennis e Vela avrà luogo, alla presenza delle locali Autorità, la cerimonia di premiazione dei vincitori della Regata Velica. Il 7 agosto, dalle 17.30 alle 21, l’ormai consueta rievocazione, evento centrale della manifestazione: lo “stratigò” partirà dal cortile della dogana, in carrozza, diretto a Piazza Duomo dove incontrerà “l’arcivescovo” e “Francesco Maurolico”. Insieme proseguiranno per Largo Minutoli dove, al molo “Colapesce” arriveranno le navi e sbarcherà “don Giovanni d’Austria” accolto dai “senatori”. Il corteo storico procederà per la “Marina del Nettuno” dove la rievocazione si concluderà con la benedizione dell'”arcivescovo”, l’imbarco e la partenza dell'”Armata”.
Innovazioni di questa edizione: l’impiego della carrozza senatoria, gli itinerari e i luoghi scelti per gli incontri, il dono di un cavallo bianco a “don Giovanni d’Austria”, il corteo con figuranti in uniforme storica messinesi e romani (“Marcantonio Colonna” e il suo seguito provenienti da Marino Laziale), tamburi e sbandieratori del gruppo di Motta S. Anastasia (CT), e l’interpretazione di personaggi di rilievo (stradigò, senatori, arcivescovo, Francesco Maurolico e il conte Vincenzo Marullo di Condojanni).
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