Il ring sarà montato al centro di corso Vittorio Emanuele, il 16 agosto, e saranno le “stelle” della terza giornata di “Corso in Festa”.
Ecco l’elenco dei campioni che saliranno sul ring brolese:
FIRE ANGEL:
soprannominato il Rey Misterio italiano, 2 volte campione italiano, 2 volte
campione extreme, vincitore degli “italian wrestling awards 2010” come miglior wrestler italiano (la premiazione avverrà sul ring durante lo show di Brolo) unico lottatore italiano ad avere partecipato a WWE smackdown a fianco di Batista, John Cena, Rey Misterio, Undertaker e tutti i più famosi wrestlers americani visti in tv.
THUNDER STORM:
attuale campione di wrestling italiano, si è formato ed ha lottato sui ring di
Sky tv con i wrestlers americani vincitori degli “italian wrestling awards 2011” tra i suoi proseliti sul ring vanta di avere battuto VAMPIRO, wrestler messicano meglio conosciuto per avere vinto il match in WCW contro il grande HULK HOGAN.
BAD DOGG:
le catene e le ossa che ricoprono il suo corpo quando sale sul ring lo hanno reso celebre per il pubblico e temuto da tutti i suoi avversari. BD ex campione extreme ed attuale campione di coppia vanta nel suo palmares di esperienze quelle con i lottatori americani Rikishi e Juventud Guerrera, noti volti di italia uno visti anche da Teo Mammucari nella trasmissione di canale 5 Distraction.
TIR:
145 kg di peso, sicuramente l’atleta più mastodontico del wrestling italiano, è stato campione Infinity, speciale categoria dove il trofeo è in palio 24 ore su 24 in qualsiasi luogo fuori dal ring con la presenza di un arbitro.
DRAKE:
il leone di tropea, giovane talento dalle grandi prestazioni come pochi in Italia 190 cm per 90 kg presto sui ring stranieri come atleta italiano emergente all’estero.
RAIDER:
campione di coppia insieme al compagno Bad Dogg, visto sui ring nei tour europei accanto a grandi nomi del wrestling business come Rikishi, Matt Morgan, Ultimo Dragon e tanti altri, 190 cm per 85 kg di definizione fisica ed atleticità non indifferente per le sue dimensioni fisiche.
ITALIAN TIGER:
quando la famosa canzone dell’uomo tigre rimbomba nell’arena per accompagnare il suo ingresso è sempre grande emozione! l’originale Uomo Tigre italiano, wrestler che segue le orme dell’originale uomo tigre giapponese che ha partecipato con la Xtreme Italian Wrestling all’unica tappa europea a Catania nel 2005 guadagnando dai fans presenti rispetto e
grande devozione. Agilità felina e manovre mozzafiato non mancano mai nei suoi incontri.
VLAD IL VAMPIRO:
direttamente dalla transilvania Vlad il vampiro terrorizza durante il suo ingresso sul ring tutto il pubblico accompagnato dalla sua bara e dal suo calice di sangue, lottatore visto sui ring calcati dai wrestlers americani di Italia 1 e Sky, 185 cm per 92 kg lottatore di grande presenza e scenica che non risparmia i suoi nemici applicando su di essi la celebre mossa chiamata TOMBSTONE (spaccacervello)
PANTERA: wrestler mascherato beniamino dei più piccoli che si esaltano nel vederlo lottare
con agilità felina e carisma, è stato number one contender al titolo italiano arrivando
vicinissimo alla vittoria, ha vinto la Special Rumble del 16 luglio 2011 svolta a Messina in
collaborazione con Amici di Maria De Filippi.
ORION:
il dragone, eccezzionale atleta tra i più cattivi e pericolosi lotta per sconfiggere l’avversario in ogni modo e con qualsiasi mezzo. Il suo Superkick (super calcio in faccia) fino ad oggi non ha risparmiato nessuno.
Le donne del wrestling…
TENEBRA, ALEXIS, HANNA: Le belle e feroci donne del wrestling che con la loro eleganza e stravaganza danno filo da torcere anche al più agguerrito dei lottatori del sesso opposto!
Ad annunciare l’evento è stato Marcello Crescenti, Presidente Federazione Italiana Wrestling XIW Wrestling e sarà certamente un momento di grande richiamo l’esibizione dei campioni italiani che faranno tappa a Brolo per la prima volta sui Nebrodi.
Ed è stata sicuramente questa la motivazione che ha spinto l’amministrazione comunale brolese a far realizzare la tappa del tour proprio in mezzo alla terza ed ultima giornata di “corso in festa” trasformando l’evento sportivo in un momento di estremo richiamo e spettacolo.
Il Ring allestito al centro del corso Vittorio Emanuele, praticamente sarà un vero e proprio polo d’attrazione.
Il Wrestling è un termine inglese traducibile in lingua italiana con il termine lotta, la parola viene però usata per definire gli spettacoli indicati negli USA come Professional Wrestling o Pro Wrestling, proprio per distinguerli dall’Amateur Wrestling, ovvero l’insieme degli stili di lotta sportiva.
Infatti nel pro wrestling i protagonisti sono atleti professionisti che si affrontano in incontri dall’esito prestabilito in cui si esibiscono in azioni spettacolari per divertire il pubblico.
Questo spettacolo, derivato storicamente dal Catch, si è sviluppato in Inghilterra a fine 800 ed oggi è popolare non solo negli Stati Uniti, ma anche in altri stati come Giappone (dove prende il nome di Puroresu), Messico (Lucha Libre) e Canada.
Le origini del wrestling
Le origini del wrestling risalgono alle fiere itineranti, durante le quali spesso era presente un’esibizione di wrestling. Tuttavia la disciplina all’epoca era molto diversa, il combattimento non era predeterminato e risultava quindi molto meno spettacolare. Gli atleti coinvolti utilizzavano tecniche provenienti da diversi stili di lotta e di arti marziali. Durante i primi anni del XX secolo, il wrestling ebbe la sua prima evoluzione, e nacquero le prime leghe con una struttura simile a quelle attualmente utilizzate nel pugilato. Tuttavia, questo tipo di competizione scomparve con l’avvento della televisione, a causa dell’eccessiva lunghezza e della mancanza di pathos. Ben presto si scoprì che organizzando match predeterminati, la competizione diveniva molto più entusiasmante ed economicamente remunerativa. Ben presto i match predeterminati sostituirono completamente quelli regolari, ma per oltre un secolo gli organizzatori degli spettacoli ed i wrestler mantennero la kayfabe, ovvero negarono di svolgere match già decisi “a tavolino”.
Le prime crepe nella kayfabe iniziarono ad apparire quando, nella metà degli anni ottanta, Vince McMahon iniziò a riferirsi alla sua World Wrestling Federation (WWF) come promotrice di “sports-entertainment” (sport-spettacolo). In questo modo riuscì ad evadere le giurisdizioni delle commissioni atletiche di molti stati e ad avere minori costi per assicurare i suoi eventi in pay-per-view. Con il passare del tempo la kayfabe si indebolì sempre di più nella WWF e, conseguentemente, nell’intero mondo del wrestling, fino al definitivo crollo nel 1997, quando in un discorso trasmesso durante Monday Night RAW McMahon promise di “smettere di insultare l’intelligenza dei fans” mantenendo la kayfabe. A testimonianza del percorso intrapreso dalla WWF, nel 2002, in seguito ad una causa intentata da parte del World Wildlife Fund, la WWF divenne WWE, ovvero “World Wrestling Entertainment”.
Regole
Per approfondire, vedi la voce Stipulazioni di match di wrestling.
Non esiste un’autorità internazionale che regolamenta il pro wrestling, ma esistono regole più o meno standard che si sono sviluppate col tempo. Ogni federazione applica le proprie varianti delle regole, ma tutti i regolamenti sono molto simili per evitare confusioni. Le regole qui descritte sono regole standard, e potrebbero non corrispondere esattamente con quelle che ogni federazione applica. Vi sono poi decine di tipologie diverse di match che condividono però spesso queste regole standard.
Struttura generale
La forma più semplice di match è quello singolo (Single Match), che vede contrapposti due wrestler. Vi sono poi incontri fra team (nei quali a volte vi sono regole particolari, descritte dopo), incontri ad Handicap (per esempio 2 contro 1) ed incontri tutti-contro-tutti, nei quali abbiamo più di due wrestler che combattono ognuno per sé.
Ecco le modalità con cui un match può terminare:
Pinfall: Schienando l’avversario, cioè ponendosi sull’avversario facendo in modo che entrambe le spalle di quest’ultimo siano ben poggiate al tappeto e mantenendo questa posizione per la durata di un conto di tre da parte dell’arbitro
Knock Out: Mettendo l’avversario in condizioni fisiche tali da impedirgli di continuare l’incontro
Submission: Costringendo a cedere l’avversario (Give Up) attraverso una mossa di sottomissione
Disqualification (DQ): Se l’avversario si macchia di azioni scorrette o se si subisce un’interferenza
Count Out: Se l’avversario rimane per troppo tempo fuori dal ring (il tempo è stabilito da ogni federazione)
No Contest: In questo modo la vittoria non è assegnata a nessuno dei contendenti, poiché vi è stata una doppia squalifica o un doppio count out
Solitamente i pinfall e i give up devono avvenire all’interno del ring per essere regolari.
Principali varianti
Negli incontri validi per una cintura, perché lo sfidante possa strapparla al campione deve vincere per pinfall o per sottomissione; qualora vincesse per squalifica o per count out, il titolo resterebbe nelle mani del campione. Vi sono tuttavia alcune federazioni che non adottano questa clausola.
In alcuni tipi di match, non basta un solo fall (schienamento o sottomissione) per aggiudicarsi la contesa.
Incontri particolari detti “Best 2 Out of 3 Falls” o “Best 3 Out of 5 Falls” (a seconda dei falls da compiere) terminano quando uno dei contendenti ha messo ha segno un numero predefinito di falls.
Ci sono poi incontri, comunemente detti Iron Man Match che hanno un limite di tempo prestabilito ed ad aggiudicarseli è chi nella durata del match mette a segno più falls.
Alcuni match a 3 o più partecipanti utilizzano invece un sistema ad eliminazione; ogni lottatore che viene schienato o sottomesso esce dalla contesa che continua finché a rimanere sul ring è un wrestler solo.
L’arbitro
Ogni match è diretto da un arbitro che, nonostante agisca secondo accordi prestabiliti dal booking, fa seguire sul ring delle regole che rendono apparentemente la sua figura imparziale ed importante. Infatti, se uno schienamento, una sottomissione o un’azione scorretta non è vista dall’arbitro non può essere considerata.
Ciò consente ai lottatori heel di poter agire scorrettamente dopo aver distratto o messo fuori causa l’arbitro. Di solito gli arbitri rimangono relativamente sconosciuti, mentre a volte vengono scelti degli Arbitri Speciali (Special Guest Referee) che spesso dirigono parzialmente l’incontro aumentandone la componente spettacolare.
Sebbene ogni incontro di wrestling sia essenzialmente un’esibizione atletica, l’obiettivo di ogni incontro, da un punto di vista del business, è di divertire il pubblico.
Per questo al wrestling sono state aggiunte alcune caratteristiche per enfatizzare ancora di più gli incontri per cercare di ottenere la migliore reazione possibile dal pubblico.
Un interesse maggiore dal pubblico genera così audience televisiva più alta, un aumento delle vendite dei biglietti, degli eventi in pay-per-view, del merchandising e del materiale video. Tutti questi elementi sono quindi finalizzati ad aumentare il profitto della federazione.
I wrestler possono essere classificati in base al loro allineamento; generalmente, a seconda della gimmick che interpreta, un wrestler può essere:
face (abbreviazione di babyface), personaggio amato dal pubblico.
heel, personaggio odiato dal pubblico.
tweener o cool heel, un personaggio con un’identità non ben definita, che non prende posizione, trovandosi quindi a metà strada tra l’heel ed il face.
La storia
Data l’assenza quasi totale di incontri reali nel wrestling, la maggior parte dei match, analogalmente agli altri tipi di spettacolo predeterminati come spettacoli teatrali e film, raccontano una storia. Il lieto fine è rappresentato dalla vittoria del face, mentre un finale tragico è rappresentato dalla sua sconfitta. Possono esser costruiti dei veri e propri archi narrativi con la concatenazione di più incontri legati fra loro nel corso del tempo. Dato che la maggior parte delle federazioni hanno almeno un titolo, una sfida per la cintura è un impulso piuttosto comune per dare vita ad un incontro. Inoltre qualsiasi cosa di un wrestler può essere in palio in un incontro, dai propri capelli al proprio lavoro.
Alcuni incontri sono organizzati per narrare una storia di un solo atleta. Possono servire per presentarlo come una forza devastante, un fortunato outsider, un perdente nato o altro. Spesso sono usati dei segmenti non lottati per migliorare l’immagine di un wrestler senza aver bisogni di incontri.
Altre storie derivano da rivalità fra due o più personaggi, che vengono chiamate feud, o faide. Un feud può coinvolgere un numero indefinito di lottatori e durare per un tempo indefinito, da pochi giorni ad intere decadi.
Un ruolo importante nello story-telling è giocato dai promo.
I titoli
Il WWE Championship è considerato la cintura più importante nel pro-wrestling statunitense
Così come altri sport di combattimento (ad esempio la boxe), anche nel wrestling sono presenti i titoli. I wrestler possono quindi sfidarsi per un titolo, che il vincitore deve difendere in incontri appositi. Questi titoli sono rappresentati fisicamente da una cintura che può essere indossata dal campione. In caso di titoli di coppia, c’è una cintura per ogni membro del team.
Quasi tutte le federazioni di wrestling hanno un titolo principale, ed alcuni ne hanno di più. I titoli sono basati su divisioni di peso, altezza, genere, stile di wrestling o altro.
Di solito ogni federazione considera legittime solo le proprie cinture, sebbene a volte queste possano esser difese in altre federazioni, nel caso del circuito indipendente. Quando una federazione assorbe o acquista un’altra, i titoli della federazione defunta possono continuare ad essere difesi nella federazione acquirente o essere soppressi.
L’entrata
Triple H che esegue la sua tipica posa d’entrata, salendo sulla seconda corda mostrando i suoi muscoli al pubblico, mentre luci stroboscopiche illuminano l’arena
Vi sono inoltre altre tipologie di personalità che intervengono nel corso degli show:
Il Manager: associato ad uno o più wrestler, aiuta i suoi assistiti nei promo e, nel caso di wrestler heel, nel vincere i match commettendo scorrettezze
La Valletta (Valet in inglese): accompagna un wrestler durante i match o nei promo
Il General Manager (o GM): una personalità che, secondo la kayfabe, assume il controllo di un roster o di una federazione e prende le decisioni più importanti per il suo regolare funzionamento.
Categorie di peso
Dal punto di vista del peso esistono due tipologie fondamentali di wrestler:
I Cruiser (abbreviazione di Cruiserweight), detti anche Junior-Heavyweight, Light-Heavyweight o Lightweight: hanno un peso inferiore alle 220 libbre, e generalmente utilizzano manovre che richiedono molta agilità
Gli Heavyweight: hanno un peso generalmente superiore alle 220 libbre e solitamente utilizzano colpi che si basano sulla forza fisica