Giuseppe Pettina – Direttore Generale Consorzio Cassiopea – “Ci uniamo alla protesta dell’Anci, del Comuni, delle aziende, ed evidenziamo che il caro bolletta colpisce anche i cantieri edili e le imprese del comparto”.
che la buona Politica ci ascolti
In perfetta sintonia con le ragioni della manifestazione di questi giorni contro il caro-energia è bene ricordare, evidenzia nel comunicato stampa odierno Giuseppe Pettina, che la crisi legata all’aumento dei costi dell’elettricità e del gas colpisce non solo famiglie, comuni, ospedali, bar, ristoranti, industrie che, mediaticamente sembra che sopportando i maggiori ed insostenibili costi che gravano sui loro bilanci, ma anche i cantieri edili e il loro vasto indotto.
“Questo comparto, oggi silente, risente direttamente della grave crisi che sta colpendo il mondo delle imprese e che sta impoverendo i cittadini – incalza il presidente della Cassiopea, Giuseppe Ustica, che aggiunte: “Un caro-bollette che ci mette in ginocchio e che se non viene arginato ci costringerà a chiudere, a licenziare, a bloccare quel trend positivo che stava rimettendo in moto l’Italia”.
Il commento di Giuseppe Pettina, direttore generale del consorzio stabile Cassiopea, oggi punto di riferimento, solo in Sicilia, di centinaia di aziende che orbitano anche fuori dal consorzio pattese, non si ferma qui: “La condizione di crisi che viviamo, anche per l’asfittica erogazione dei crediti che vantiamo, come tanti che operano nel settore del superbonus edilizio, si è accentuata con l’aumento dei costi delle energia elettrica e dei suoi derivati. Una crisi che naturalmente si riversa e si connette al territorio e al suo tessuto economico-sociale, con ripercussioni negative su famiglie e attività produttive. La chiusura di esercizi commerciali – per il cosiddetto l’effetto valanga – e le difficoltà delle famiglie rischiano di indebolire ulteriormente la condizione socio-economica generale già in preoccupante difficoltà”.
“Sono convinto – conclude Pettina – che nel breve periodo occorrano interventi urgenti di sostegno delle imprese e che si renda necessario favorire una strategia regionale sull’approvvigionamento energetico e su quelle misure che incentivino gli investimenti, anche nel settore delle energie green, nelle nuove comunità energetiche, nel costruire alternative concrete, in grado di rafforzare e favorire l’impiego delle risorse per gli investimenti”.
E rilancia.
Siamo favorevoli ai tavoli tecnici tra imprenditori e politica perchè è necessario che quest’ultimi ci ascoltino.