BONUS EDILIZIA – Giuseppe Pettina: L’Ance dice oggi quello che noi chiedevamo un anno fa
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BONUS EDILIZIA – Giuseppe Pettina: L’Ance dice oggi quello che noi chiedevamo un anno fa

Il manager della Cassiopea, oggi portavoce di una agguerrita pattuglia di imprenditorie edili punta sul silenzio dell’Ance Messina “distante dai piccoli e medi cantieri”.

 

Dopo la nota di ieri di Sabrina Burgarello (ANCE Enna) che si può sintetizzare in un secco quanto perentorio “Impensabile modificare ancora le norme”, Giuseppe Pettina torna sulla questione dei Superbonus edilizi esprimendo la sua  grande preoccupazione per gli annunci di ulteriori modifiche normative.
Secondo l’Ance – regionale e nazionale – senza un regime transitorio adeguato e una soluzione concreta per sbloccare i crediti incagliati, come quella individuata insieme all’Abi che prevede che consenta agli intermediari di ampliare la propria capacità di acquisto compensando una parte dei debiti fiscali con l’utilizzo degli F24, il super bonus si bloccherà per sempre. Un giudizio che trova un largo consenso tra le imprese edilizie impegnante nel settore della ristrutturazione avviate proprio con i “superbonus” e che hanno rimesso i moto l’economia di un vasto indotto.

dall’Ance di Enna

Impensabile cambiare le regole in corso ancora una volta e con effetto immediato, senza per giunta aver individuato una soluzione per sbloccare i crediti incagliati. Ci sono imprese che si stanno impegnando in contratti per il 2023 e che hanno definito gli interventi con le regole attuali sicure che non sarebbero state ulteriormente modificate. Invece ogni giorno giungono da esponenti del governo annunci di modifiche radicali che potrebbero bloccare  le iniziative in corso e arrecare grave danno sia alle imprese che ai cittadini che legittimamente hanno definito contratti in base alla legge. Invece di modificare l’impianto cambiando le regole in corso si trovino soluzioni per le tante imprese che ancora non riescono a monetizzare i crediti acquisiti.”  ha dichiarato Sabrina Burgarello, presidente dell’ANCE di Enna

Pettina con le aziende partners del consorzio, ma anche parlando per conto di una serie di imprese che  lo affiancano – un’ampia  filiera del settore – chiede da tempo un tavolo di confronto con la politica nazionale e regionale ma soprattutto con le organizzazioni di settore.

Sul “nuovo” superbonus
L’imprenditore ribadisce  “quanto da noi detto e urlato da più di un anno ,purtroppo si verificato ancora una volta, cambiando il bonus con effetto immediato con il decreto approvato nelle ore passate. Su questo ci sarà molto da dire, principalmente il fatto che gli imprenditori hanno investito in attrezzature e adeguamento di quanto avevano in possesso, in professionisti tecnici hanno impegnato tempo e risorse, e si ritrovano in un istante il nulla . Inoltre oggi più di ieri bisogna determinare tempi e costi dei bonus, non si può lasciare aperta la finestra senza regole ben precise“.

ed ancora

“Avevamo chiesto nei mesi passati un incontro con i vertici dell’Ance di Messina, ma nessuno ci ha dato risposte” e continua “Volevano definire un quadro di interventi, ma anche di proteste, di dialogo per un proficuo dibattito, per ottenere regole chiare, in un panorama operativo  stabile e trasparente. certo nei suo tempi e nelle regole. Quello che riteniamo sia l’unico mezzo che consenta al nostro comparto di svolere serenamente il proprio lavoro contribuendo all’Italia di non arretrare nel percorso di crescita e di raggiungimento degli obiettivi di risparmio e di autonomia energetica come ben dice ora Sabrina Burgarello – “

Non abbiamo mai – da Messina – avuto risposte.

E aggiunge: “Oggi leggiamo e siamo in perfetta sintonia sulle posizioni della stessa Brancaccio – leader nazionale dell’Ance Italia – e quindi rilancio il messaggio che è indispensabile che l’Ance Messina diventi un’interlocutore attento per tutto il comparto, che ascolti anche chi oggi non è iscritto all’associazione, recependo quel disagio forte che viene dalla base. Non può pensare di rappresentare solo chi è iscritto, o essere un’associazione unica sul territorio provinciale. Se non si comprende questo si è e si rimane certamente un buone grande imprenditore ma non un leader di categoria.”

nulla di personale

Giuseppe Pettina puntualizza, nulla di personale ma “noi parliamo chiaramente e non accettiamo un imprenditore che non senta il grido di tutta la categoria”.

12 Novembre 2022

Autore:

redazione


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