Giuseppe Pettina, advisor del consorzio Cassiopea non vede altre soluzioni. La sua analisi.
il governo deve decidere definitivamente cosa vuole fare
“Oggi più di ieri questo governo continua imperterrito a creare disagi e alzare sempre di più l’asticella facendo cadere le PMI che sono l’anima dell’economia che ha creato un pil importante per l’Italia”.
A parlare è Giuseppe Pettina, un imprenditore che negli ultimi mesi, rappresentando oltre il consorzio Cassiopea anche una cordata di imprese che operano in tutta Italia ha sempre espresso il suo pensiero, senza timori.
Pettina evidenzia che “dopo questa ulteriore decisione di bloccare definitivamente i crediti da febbraio in poi, ci sarebbe da chiedere a questa classe politica, se mai loro nella loro vita hanno svolto un attività rischiando del proprio patrimonio”.
Impietosamente da i tempi dell’azione:
“Il governo deve decidere definitivamente cosa vuole fare, se abolire il tutto o vuole continuare a tappe per dare il colpo finale alle PMI , ritengo giusto e doveroso dare una risposta certa è non chiudere senza preavviso da poter organizzare un uscita con il minor danno, mi chiedo inoltre quale soluzione ha in mente il governo per mantenere il pil al 6/7 %”.
Per lui il “problema non è il bonus, il vero problema è creare economia che crea posti di lavoro”
La follia
“Mi chiedo inoltre il perché hanno bloccato i bonus per gli impianti fotovoltaici e termici ,sono quelli che producono energia elettrica pulita e permetteranno nel tempo di azzerare il gas , gas che lo stato compra dall’estero, veramente pura follia”.
Il consorzio stabile Cassiopea che negli ultimi 18 mesi ha aperto centinaia di cantieri in tutta Italia, associando più di duecento imprese, oggi fa i conti con i “cassetti fiscali” inspiegabilmente chiusi. Una situazione che sta creando problemi a tutto il comparto che comunque fa i conti soprattutto con la mancanza di prospettive chiare per il futuro. Il consorzio è diventato una sorta di grande amplificatore del disagio sociale ed economico di un numero di imprese sul campo nazionale interloquendo con sindacati, con i politici e strutture di riferimento.
sulla politica
Sulla politica Giuseppe Pettina afferma: “Questo governo dovrebbe chiarire chi ha fatto il falso in bilancio, loro o il governo precedente, chiarire inoltre in campagna elettorale hanno promesso di non toccare i bonus, unica soluzione che stava creando benessere.
Non voglio più citare l’Ance e le altre associazioni, diventano giorno dopo giorno poco credibili in tutto ed oggi men che meno punto di riferimento. O sono complici o non hanno capacità di pensare a soluzioni finanziarie.
Infine mi chiedo, dove sono le 50 mila imprese? Solo sui social?
L’azione eclatante e di forza
Bisogna avere il coraggio di fare un azione di forza, – afferma Pettina- ad esempio chiediamo tutti un concordato al 30% , depositare le dichiarazioni in bianco.
Sicuramente questo come tutti i nostri segnali propositivi non saranno tenuti in considerazione, ma non non possiamo rinunciare al diritto di dire la nostra. Presto sarà la fine di tanti di noi”.
E il manager pattese conclude con una pesante stoccata:
“A mio parere il ministro Giorgetti non ha la capacità di analisi nè la conoscenza su cosa vuole dire credito fiscale. Pertanto per tutti è un grosso pericolo essere governati da soggetti del genere: Sicuramente avrà altre conoscenze ma in campi che non garantiscono l’occupazione, il lavoro, la crescita. Dimissioni subito e mettiamo un gruppo di professionisti di livello insieme a un ministro che sia all’altezza”.