Rita Borsellino scrive alla commissione UE: “in Italia liberta’ d’informazione a rischioâ€Â
Guido Columba, Unci: “chiediamo al Senato di modificare il testo licenziato alla Cameraâ€Â
L’eurodeputata aderisce alla manifestazione del 19 settembre in difesa della libertàdi stampa
“E’ fuori di dubbio, a mio avviso, che il diritto di cronaca vada difeso e rispettato e che in ogni caso il giornalista che viene in possesso di informazioni, anche relative ad atti processuali, non può e non deve tacereâ€Â.
E’ questo il passo centrale della lettera che l’eurodeputata Rita Borsellino, oggi a Erice (Trapani) per un convegno sulla libertàd’informazione, ha inviato alla Commissione europea in merito al provvedimento del Governo italiano che verràdiscusso nei prossimi giorni al Senato. La lettera prende spunto dalla mozione promossa in vari consigli regionali dall’Unione nazionale cronisti italiani. Nella mozione si sottolinea che “il testo attuale del Ddl Alfano che limita lo svolgimento e l’informazioni sulle intercettazioni, così come approvato dalla Camera, priva la magistratura di uno degli strumenti più efficaci per la lotta e la repressione del crimine e riduce pesantemente il diritto costituzionale dei cittadini di essere informati in modo compiuto, completo e tempestivoâ€Â.
Guido Columba, presidente nazionale Unci, sottolinea: “Chiediamo al Senato di modificare profondamente il testo licenziato dalla Camera dei Deputati evitando l’introduzione nel nostro ordinamento di limitazioni ingiustificate al diritto-dovere di cronaca e di sanzioni sproporzionate a carico di giornalisti ed editori e la limitazione della capacitàdi magistrati e forze dell’ordine di prevenire e punire i reatiâ€Â.
Nel corso del convegno, organizzato da Spi-Cgil e Comune di Erice, la Borsellino ha annunciato la sua adesione alla manifestazione del 19 settembre e ha aggiunto: “La libertàd’informazione è un pilastro della democrazia. Noi tutti abbiamo il dovere di difenderlaâ€Â.
ÂÂ
LETTERA
Jacques Barrot
Vice Presidente Commissione europea
rue de la Loi, 200
1049 Bruxelles
Ill.mo VicePresidente,
Le scrivo per informarLa che il Senato della Repubblica italiana voteràil prossimo mese di settembre un provvedimento sull’uso delle intercettazioni. Il disegno di legge, presentato dal Ministro di Grazia e Giustizia, dott. re Angelino Alfano, prevede l’introduzione di limitazioni al diritto di cronaca e di sanzioni sproporzionate, tra cui pene detentive, a carico di giornalisti e editori.
Tali misure, se approvate, violerebbero il diritto della libertàd’informazione come sancito all’art.11 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e dalla Convenzione dei diritti dell’uomo.ÂÂ
E’ fuori di dubbio, a mio avviso, che il diritto di cronaca vada difeso e rispettato e che in ogni caso il giornalista che viene in possesso di informazioni, anche relative ad atti processuali, non può e non deve tacere.
Se da una parte va salvaguardata giustamente la necessitàdi tutelare la riservatezza delle persone, soprattutto se estranee alle indagini, dall’altra, però, non si possono accettare interventi legislativi volti ad impedire del tutto il diritto di cronaca e d’informazione
Le chiedo, pertanto, nella sua veste di Commissario europeo per la giustizia e le libertàdi intervenire e vigilare affinché il provvedimento in adozione al Parlamento italiano non violi la libertàdi stampa e non leda il diritto dei cittadini a essere informati.
Distinti saluti,
Rita Borsellino