JAZZ PIANO ECHOES – Giovedì 9, al Palacultura Antonello, quattro pianisti per la prima stagionale di “Accordiacorde”
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JAZZ PIANO ECHOES – Giovedì 9, al Palacultura Antonello, quattro pianisti per la prima stagionale di “Accordiacorde”

Quattro pianisti a confronto

Giovedì 9 novembre, alle ore 19, a Messina, al Palacultura Antonello, primo concerto stagionale per “Accordiacorde”, rassegna dedicata ai nuovi linguaggi musicali, nell’ambito della 103.ma stagione della Filarmonica Laudamo. L’evento, che si preannuncia particolarmente interessante, prevede quattro pianisti a confronto: Luciano Troja, Francesco Branciamore, Elio Amato e Raffaele Genovese. I quattro musicisti eseguiranno proprie composizioni all’insegna dell’estetica di ciascuno, del linguaggio creativo e del proprio rapporto con il jazz.    

Giovedì 9 novembre alle ore 19, nell’auditorium del Palacultura di Messina, si terrà il primo degli otto appuntamenti infrasettimanali previsti nell’ambito della rassegna Accordiacorde, giunta quest’anno alla sua undicesima edizione. Luciano Troja, Francesco Branciamore, Elio Amato e Raffaele Genovese saliranno sul palcoscenico per un concerto dal titolo “Jazz Piano Echoes”, proponendo loro composizioni originali.

La rassegna Accordiacorde si apre con un concerto che vede protagonisti quattro pianisti-compositori con il loro linguaggio creativo. Musicisti a confronto, ognuno con attività piene di partecipazioni a festival importanti, pubblicazioni discografiche, consensi di critica nazionale e internazionale. Tutti e quattro leader di proprie formazioni, compositori e arrangiatori delle stesse. Vantano collaborazioni a livello internazionale con riconoscimenti e premi ricevuti per il lavoro svolto. Due di loro, Elio Amato e Francesco Branciamore, suonano altri strumenti ma condividono col pianoforte da sempre un rapporto privilegiato. Luciano Troja e Raffaele Genovese, pianisti da sempre, rappresentano una delle generazioni più illuminate del piano jazz italiano e non solo. Ognuno dei quattro musicisti esprime la propria estetica e il suo rapporto con la musica jazz: perché il jazz non s’inventa ma si vive intensamente. A ciò si aggiunge la menzione di ciascuno di loro su pubblicazioni importanti quali il Dizionario del jazz italiano a cura di Flavio Caprera (Feltrinelli 2014), Il Nuovo Jazz Italiano a cura di Vittorio Franchina (Castelvecchi 2003) e la Penguine Guide Book, nota guida internazionale del jazz.

La stagione della Filarmonica Laudamo proseguirà domenica 12 novembre con la pianista Ilia Kim in un concerto dal titolo “Beethoven dal quotidiano al trascendente”.

8 Novembre 2023

Autore:

redazione


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