Domenica 19 novembre, ore 18, Palacultura Antonello
Domenica 19 novembre, alle ore 18, al Palacultura Antonello, grande appuntamento nell’ambito della 103.ma stagione della Filarmonica Laudamo di Messina. Protagonista sarà la Filarmonica Laudamo Creative Orchestra, ensemble composto da musicisti dell’area dello Stretto, fondato dal pianista Luciano Troja.
“Suite for peace”, proposta domenica prossima in prima esecuzione assoluta, è un’opera di Karl Berger scritta appositamente per la Creative Orchestra che ne è stata committente. L’autore, scomparso lo scorso aprile, già ospite della Laudamo nel 2019, avrebbe dovuto egli stesso dirigere l’opera a Messina. Da un’occasione mancata, viene così fuori uno straordinario omaggio a un grandissimo musicista americano che con l’orchestra messinese aveva instaurato un rapporto speciale, sia musicale che umano.
L’evento si svolge in collaborazione con il Creative Music Studio di Woodstock e Il Cantiere dell’InCanto di Messina.
Domenica 19 novembre alle ore 18, nell’auditorium del Palacultura Antonello, si svolgerà il concerto della Filarmonica Laudamo Creative Orchestra. La ricca compagine proporrà in prima esecuzione assoluta Suite for Peace, opera commissionata dalla Filarmonica Laudamo al compositore Karl Berger. Sul palcoscenico Giancarlo Mazzù (direzione, chitarra); Luciano Troja (direzione, pianoforte); Rosalba Lazzarotto (voce); Antonino Cicero (fagotto); Carlo Nicita (flauti); Carmelo Coglitore (sax soprano); Maria Merlino (sax alto, sax baritono); Giovanni Randazzo (sax tenore, sax soprano); Daniele Colistra (sax alto); Gabriele Freni (sax tenore); Demetrio Spagna (sax tenore); Deborah Ferraro (arpa); Giovanni Alibrandi (violino); Alessandro Blanco (chitarra); Erika La Fauci (pianoforte); Marcello Conti (tastiere); Domenico Mazza (basso elettrico); Fabrizio Franzini (batteria e percussioni); Bruno Milasi (batteria e percussioni); Federico Saccà (batteria e percussioni). Il concerto si svolge in collaborazione con Il Cantiere dell’Incanto e il Creative Music Studio di Woodstock.
L’evento, con l’imperdibile prima esecuzione assoluta di Suite for Peace, diventa oggi un significativo omaggio a Berger, scomparso lo scorso aprile, il quale già dal 2019 aveva instaurato un rapporto straordinario con la formazione della Creative, che sarebbe dovuto tornare a dirigere nel 2020. L’avvento dell’emergenza sanitaria ha escluso questa possibilità, ed egli stesso ha pensato di trasformare la sua conduzione in un’opera scritta appositamente per l’ensemble, affidandone la direzione a Luciano Troja e Giancarlo Mazzù. La Filarmonica Laudamo, con la consueta sensibilità per i progetti di alto spessore artistico, ha dunque commissionato la suite.
Karl Berger è stato uno dei musicisti più influenti per il jazz e la musica improvvisata. Vincitore per sei anni del “DownBeat Poll”, ha fondato lo storico Creative Music Studio insieme a Ornette Coleman e Ingrid Sertso, sua compagna e insostituibile partner artistica degli ultimi decenni. La Filarmonica Laudamo Creative Orchestra, fondata nel 2016 dal pianista Luciano Troja, è un ensemble unico in Italia nel suo genere, composto esclusivamente da musicisti dell’area dello Stretto, dal background sia classico che jazz. La caratteristica dell’orchestra è quella di studiare ed eseguire musiche originali, insieme con i compositori/direttori, in un’ottica di perfezionamento personale e orchestrale. La Filarmonica Laudamo Creative Orchestra ha collaborato, oltre che con Karl Berger e Ingrid Sertso, anche con Dave Burrell, Salvatore Bonafede, Marco Cappelli, Blaise Siwula, Rocco John Iacovone e la ICP Orchestra. Inoltre, nel corso degli anni la Filarmonica Laudamo ha realizzato per l’orchestra un importante percorso di perfezionamento su composizioni originali e metodi di scrittura innovativi con grandi pianisti/compositori fra cui Fred Hersch, Marc Copland, Richie Beirach, Franco D’Andrea, Thollem McDonas.
La stagione della Filarmonica Laudamo proseguirà con l’appuntamento infrasettimanale, giovedì 23 novembre, con il Pietro Lazazzara Gypsy Jazz Quintet, nell’ambito della rassegna Accordiacorde, rassegna dedicata ai nuovi linguaggi musicali, giunta all’undicesima edizione.