LAVORO & GIOVANI – INVITALIA (AUTOIMPIEGO D.LGS 185/2000 Tit. II)
Cronaca Regionale

LAVORO & GIOVANI – INVITALIA (AUTOIMPIEGO D.LGS 185/2000 Tit. II)

L’economia è di tutti,  non deve essere fatta per il benessere di pochi e non deve essere gestita  soltanto dai super  esperti. 

Tutti noi facciamo economia ogni giorno lavorando,  non lasciamoci impaurire da calcoli difficili e termini tecnici. 

Molti giovani hanno un sogno nel cassetto  ma per  timore e per questioni economiche non riescono a vedere realizzati i propri desideri .

Pochi sanno che esiste un tipo di finanziamento agevolato con contributo  a fondo perduto chiamato Invitalia ex Sviluppo Italia .

La legge che agevola l’autoimpiego  sostiene la realizzazione di piccole attività imprenditoriali e prevede la concessione di agevolazioni finanziarie e di servizi di assistenza tecnica per tre tipologie di iniziative:

•    Lavoro Autonomo ( Ditta Individuale ) Investimenti previsti non superiori a € 25.823,00

•    Microimpresa  ( In forma di società di persone) Investimenti previsti non superiori € 129.114,00

•    Franchising  ( In forma di ditta individuale e società), da realizzare con Franchisor accreditati con L’Agenzia

I requisitivi necessari per potere accedere all’investimento sono  le seguenti :

essere maggiorenne alla data di presentazione della domanda

non deve essere occupato alla data di presentazione della domanda

è deve essere residente nel territorio nazionale alla data del 1 gennaio 2000 oppure da almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente in materia.

Per accedere al finanziamento, Invitalia, non impone la presenza di un coobbligato, occorre presentare la domanda compilata in ogni sua parte, evidenziando il progetto da realizzare e la validità tecnica, economica e finanziaria dell’iniziativa.

Superata la fase domanda  l’Agenzia prevede un colloquio finalizzato al controllo delle conoscenze e delle competenze, al fine di prendere consapevolezza delle capacità del proponente e soprattutto che con ci siano incongruenze con il lavoro da creare.

Ad esempio un ragazzo  diplomato all’Istituto d’Arte con una piccola esperienza nel campo delle ceramiche non può aprirsi un Panificio verrebbe valutata in maniera negativa .

Gli investimenti non vengono finalizzati per un progetto campato in aria bisogna avere una certa logica .

La mancata partecipazione al colloquio nelle date che verranno comunicate dall’Agenzia nazionale comporterà il rigetto della domanda.

Il procedimento di valutazione sarà concluso entro il termine di sei mesi dalla data di ricevimento della domanda, ovvero della documentazione integrativa richiesta, ai sensi dell’art.5 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n.123.

L’iter istruttorio seguirà le norme della legge 241/90 in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.

Per ulteriori informazioni senza impegno rivolgersi a Dora Agostino

dora.agostino@gmail.com

Cell. 333/7098040

14 Dicembre 2011

Autore:

admin


Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist