Per la rassegna “La stanza della Seta” il prossimo 7 ottobre
Performance a cura di Dario Tomasello e Maria Rita Chierchia
alle ore 18,00 al palazzo Milio
Il Cronicario di Dario Tomasello: Un Poema di linguaggi e introspezioni al limite del surreale
Nella collana che ha ospitato il teatro di Franco Scaldati, la Marsilio pubblica il Cronicario di Dario Tomasello, un’opera breve ma intensa, composta da 79 pagine che oscillano tra poesia e drammaticità. Il testo, ricco di vuoti e pause tipici della poesia, sembra più adatto all’ascolto che alla lettura, suggerendo una dimensione scenica. Le parole, come pezzi di carta giapponese descritti da Proust, acquisiscono significato e colore se pronunciate ad alta voce.
Il poema mescola riferimenti autobiografici dolorosi con immagini oniriche e surreali, tra cui emergono richiami alla tradizione letteraria siciliana, influenze arabe e una complessità linguistica multiforme. Tomasello, docente universitario, riflette il suo vissuto personale fatto di lutti e conflitti, trasfigurando il dolore in un linguaggio che esplode in cacofonie e allitterazioni. Tra richiami a Dante, Pirandello e Pound, il testo si snoda come un sabba manicomiale, esplorando il confine tra veglia e sogno, vita privata e mafia siciliana, in un dramma continuo di metamorfosi e dissoluzione.
In questa densa trama linguistica e simbolica, Cronicario richiede al lettore uno sforzo interpretativo, ma offre anche momenti di lirica purezza e riflessioni profonde.