Era nell’aria, ma ora non ne fa mistero lo stesso Ioppolo, al lavoro per costruire la squadra che scenderà in campo con lui, aggregare più poli, ricucire acredini del passato, montare una coalizione di ampio respiro.
Di fatto, senza essere per tanti la classica sorpresa, la candidatura di Enzo Ioppolo da una mossa alla situazione politica locale che dopo un avvio fibrillante, fatto di comunicati, prese di posizioni, dichiarazioni d’intenti, era entrata in uno stato di empasse, forse proprio in attesa di svelare l’enigma “Ioppolo”.
Saltano ora ipotesi di accordi, di alleanze tessute ma non sottoscritte, fatte tra incontri al bar e nei salotti, quelli buoni e che ancora a Sinagra contano.
E così dovrebbe anche restringersi il numero di aspitanti compentitori, ridimensionati nei numeri e nelle alleanze.
Ancora accreditato Leo Agnello,(area centrodestra dove anche Guido Benincasa non nasconde di voler svolgere attività politica in posti di rappresentza istituzionale forte della sua esperienza politica, della sua corettezza ideologica e dei suoi non pochi voti), mentre rimane l’incognita del centro-sinistra che ha quattro carte da smazzare al suo interno, se non di meno perchè qualcuna potrebbe essere già collocata tra le mani di Enzo Ioppolo, che certamente di politica ne mastica, conosce bene Sinagra e le sue anime, ed ha l’esperienza di dieci anni di sindacatura, rimanendo nella simpatie dei suoi colleghi “al comune”.
Da vedere anche la posizione di Tino Scarso, il sindaco attuale, che aveva annunciato la volontà a candidarsi, cognato di Ioppolo, e che ora potrebbe adbicare in suo favore.
Una scelta che lascerebbe comunque una scia di malumori in quella squadra amministrativa che l’ha sostenuto e che all’improvviso non avrebbe più spazi dove esprimersi.
Ioppolo dunque, sindaco per due legislature, politicamente è un centrista, vicino a Lo Monte, sindacalista, ben visto tra le fila del Governo regionale, sa bene che con quattro liste in campo non avrebbe problemi ad indossare la fascia.
foto nebrodinews.