Una serie di comportamenti persecutori nei confronti dell’ex compagna e di un suo conoscente sono costati quattro anni di reclusione a un uomo residente in un centro dell’area tirrenico-nebroidea.
Il Tribunale di Patti ha emesso la sentenza nella giornata di ieri, riconoscendo la responsabilità dell’imputato per i reati di stalking aggravato, diffamazione e rapina.
Secondo quanto ricostruito dalla Procura, l’uomo avrebbe messo in atto una lunga serie di atti intimidatori, culminati in violenze verbali, minacce e aggressioni. Le condotte persecutorie, iniziate nel 2022 dopo la fine della relazione, avrebbero coinvolto sia l’ex compagna che un uomo con il quale la donna aveva rapporti di natura esclusivamente professionale.
Nel dettaglio, l’imputato avrebbe seguito e sorvegliato la donna in più occasioni, arrivando a inviarle messaggi ricattatori con l’intenzione di diffondere video intimi girati durante la convivenza. La sua ossessione, alimentata da una gelosia patologica, si sarebbe manifestata anche con insulti e pesanti accuse di infedeltà rivolte alla donna, persino in presenza della figlia minore.
Parallelamente, anche il conoscente della vittima sarebbe stato oggetto di appostamenti, minacce e diffamazioni, fino a un grave episodio culminato con un’aggressione fisica, durante la quale l’uomo sarebbe stato colpito con un oggetto metallico e derubato del cellulare e delle chiavi di casa.
La Corte ha qualificato l’episodio come rapina aggravata, ma ha ritenuto attenuata la gravità del fatto per il modesto valore degli oggetti sottratti.
Oltre alla pena detentiva, l’uomo è stato condannato al pagamento di una multa di 920 euro, alle spese processuali e all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Dovrà inoltre risarcire le vittime: 10.000 euro alla ex compagna, assistita dall’avvocata Maria Sinagra (nella foto in alto), e 2.500 euro all’uomo aggredito, rappresentato dall’avvocato Alessandro Pruiti (nella foto in alto) . A questi si aggiungono oltre 2.700 euro di spese legali sostenute dalle parti civili.
Le motivazioni della sentenza saranno rese note entro i prossimi 90 giorni.
