BONUS EDILIZI – Guardia di Finanza: sequestro da oltre un milione di euro, otto persone denunciate
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BONUS EDILIZI – Guardia di Finanza: sequestro da oltre un milione di euro, otto persone denunciate

L’operazione di controllo tra Capo d’Orlando, Patti e Sant’Agata

Una maxi-frode sui bonus edilizi è stata scoperta tra i comuni di Capo d’Orlando, Patti e Sant’Agata di Militello, dove otto persone sono finite sotto indagine. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Messina, su disposizione della Procura della Repubblica di Patti, hanno eseguito due ordinanze cautelari che hanno portato al sequestro di oltre 1,2 milioni di euro, frutto del presunto profitto illecito ottenuto attraverso l’utilizzo fittizio dei crediti fiscali.

Secondo quanto emerso dalle indagini, la truffa sarebbe avvenuta in una fase iniziale dell’erogazione delle agevolazioni fiscali per l’edilizia, prima dell’introduzione del decreto “Antifrode” (D.L. 157/2021), che ha reso obbligatorie le verifiche tecniche, il visto di conformità e il coinvolgimento di professionisti abilitati per accedere ai benefici.

Gli indagati, agendo in modo coordinato ma autonomo, avrebbero creato crediti d’imposta inesistenti direttamente dai propri cassetti fiscali sul portale dell’Agenzia delle Entrate, dichiarando falsi lavori di ristrutturazione – riferiti a immobili inesistenti o intestati a soggetti all’oscuro di tutto. I bonus coinvolti comprendono il Bonus Facciate, il Sismabonus e il Bonus Ristrutturazione.

La strategia messa in atto prevedeva la cessione dei crediti a terzi, con una preferenza per Poste Italiane, al fine di ottenere liquidità immediata. I proventi delle operazioni venivano poi trasferiti rapidamente su conti correnti esteri, in particolare in Lituania, Estonia, Belgio e Regno Unito, utilizzando società fornitrici di IBAN virtuali, nel tentativo di eludere i controlli e rendere più difficile la tracciabilità del denaro.

Per questo motivo, oltre alla truffa, agli otto soggetti viene contestato anche il reato di autoriciclaggio.

L’operazione rappresenta un ulteriore segnale dell’impegno della Guardia di Finanza nel contrastare le frodi fiscali legate ai crediti d’imposta, che hanno conosciuto un’esplosione durante il periodo di incentivi edilizi. In particolare, si intensifica il monitoraggio sui meccanismi di compensazione indebita e sull’utilizzo fraudolento dei bonus statali.

10 Aprile 2025

Autore:

redazione


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