Il 62enne era accusato di usura per fatti risalenti al 2009 e 2010
rischiava una condanna a 9 anni di reclusione
Si è invece concluso con una piena assoluzione il processo a carico di un 62enne di Patti, imputato per presunti prestiti a tassi usurari nei confronti di un operatore economico di San Filippo del Mela.
Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe concesso due finanziamenti di 150mila e 134mila euro, poi restituiti con assegni e cambiali di importo superiore, per un totale di oltre 400mila euro. Il Pubblico Ministero Giovanna Lombardo aveva chiesto una condanna esemplare, sostenendo che l’imputato avesse approfittato dello stato di bisogno della parte offesa, costituitasi parte civile.
A ribaltare l’impianto accusatorio sono stati gli avvocati della difesa, Pinuccio Calabrò e Tindaro Giusto, che hanno dimostrato l’assenza di interessi usurari nelle operazioni contestate. Tesi accolta dal collegio giudicante del Tribunale di Patti, presieduto da Monica Marino, che ha pronunciato l’assoluzione con la formula piena: “perché il fatto non sussiste”.