COMITATO PENDOLARI SICILIANI – Nostre proposte sul Contratto di Servizio del trasporto ferroviario
Cronaca Regionale

COMITATO PENDOLARI SICILIANI – Nostre proposte sul Contratto di Servizio del trasporto ferroviario

Riceviamo e pubblichiamo la proposta del Comitato Pendolari Siciliani sul contratto di servizio trasporto ferroviario. Di seguito il documento.
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Al Signor Presidente della Regione Siciliana On. Raffaele Lombardo
Al Sig. Assessore Regionale ai Trasporti On. Nino Strano
Al Sig. Dirigente Generale Dipartimento Reg. Trasporti Avv. Giovanni Lo Bue
Al Sig. Responsabile 4° Servizio Trasporto Reg. Ferroviario Dott. Ignazio Coniglio
Agli Organi di stampa

Oggetto: Le nostre proposte sul Contratto di Servizio del trasporto ferroviario che la Regione Siciliana si sta apprestando a realizzare.

Il Contratto di Servizio che già in quasi tutte le regioni italiane è stato firmato, in Sicilia è ancora in via di definizione al Dipartimento Trasporti della regione. Occorre fare molta attenzione in quanto sappiamo che Trenitalia farà sentire tutto il suo peso di monopolista, cercando di imporre a suo piacimento le regole che sarà chiamata a rispettare.

Abbiamo più volte richiesto al Dipartimento regionale dei trasporti un incontro che sino ad oggi non c’è stato accordato, quindi abbiamo ritenuto di elaborare delle proposte tendenti a migliorare la qualità del trasporto fornita ai cittadini-utenti-pendolari.

Le proposte elaborate verranno inviate all’attenzione dell’Assessore regionale ai trasporti On. Nino Strano e al Diretto generale del dipartimento trasporti regionale, avv. Lo Bue, con la richiesta di convocare urgentemente il tavolo di confronto, per discutere nel merito delle proposte.

Nel nuovo tipo di Contratto di servizio che Trenitalia sta proponendo alle Regioni, il sistema di contabilità regolatoria (riferita al treno/km) è stato sostituito con il sistema a catalogo (riferito all’ora di servizio per tipologia di treno) e che la durata prevista è di sei anni più altri sei al costo di 130 milioni di euro l’anno.

Questa novità implica un principio molto pericoloso, ossia che più il treno “sta” sulla linea, più il servizio viene pagato dalla Regione, ben sapendo che negli anni i tempi di percorrenza (a parità di numero di fermate) sono stati sempre allungati, e, per di più un treno sarebbe considerato “puntuale” pur avendo un ritardo compreso tra i 5 minuti!!!!

Il Contratto di Servizio deve riportare il focus della questione su quello che dal nostro punto di vista è il soggetto principale del servizio stesso, ossia “l’UTENTE”, ed è in funzione delle sue esigenze che abbiamo stilato queste proposte.

I Pendolari siciliani chiedono che nel nuovo Contratto di Servizio vengano inseriti queste nostre proposte e avviata al più presto la discussione sulla bozza di contratto prima che lo stesso venga sottoposto alla firma Stato-Regione-Trenitalia.

Abbiamo suggerito proposte, per chiarire il senso di quello che noi vorremmo fosse contenuto nel nuovo Contratto di Servizio, maggiore attenzione alle vere necessità degli utenti e la creazione di strumenti di valutazione e controllo dell’operato di Trenitalia.

Ecco le nostre proposte da inserire nel Contratto di Servizio:

1.Eventuali incentivi economici e corrispondenti sanzioni vengano riconosciuti al gestore del servizio in funzione di:

– una effettiva riduzione dei tempi di percorrenza;

– un aumento del numero di passeggeri trasportati sui treni regionali;

– esito positivo riguardo al gradimento del servizio tra i passeggeri mediante apposito rilevamento condotto da soggetto terzo;

– ritardi calcolati al binario e non all’arrivo, soppressioni, carrozze chiuse;

– livelli di pulizia di carrozze e stazioni;

– numero guasti e malfunzionamenti;

– tempestiva informazione, area particolarmente critica per la scarsa attenzione per i pendolari, che sono utenti sistematici dei treni;

– livello di comfort sia a bordo treno che in stazione;

2.Venga ripristinata la possibilità di acquistare il titolo di viaggio a bordo treno e senza pagare alcuna sanzione in caso di chiusura della biglietteria o dei guasti dei self service, e di chiusura dei punti vendita presenti in zona (es. orario notturno e festivo);

3.Si preveda la completa integrazione tra tutti i tipi di treni per gli abbonati, tramite apposite convenzioni tariffarie valide per tutta la durata del contratto di servizio;

4.Le tariffe di biglietti ed abbonamenti restino fisse per la durata del contratto di servizio, e non si possano apportare modifiche, anche orarie, che abbiamo come effetto oneri maggiori per gli utenti;

5.Si preveda la possibilità per abbonati e utenti di poter prendere qualunque tipo di treno in caso di ritardo di oltre 15 minuti o di soppressione del proprio treno, senza nessun aggravio di spesa;

6.Si preveda il pagamento di servizi di trasporto alternativi (es.: taxi) in caso di perdita di coincidenza dovuta a ritardo e comunque il prosieguo con altro treno di qualunque categoria, anche superiore, se presente;

7.Si attui la pratica della corresponsione del “bonus” agli abbonati del trasporto regionale. Le risorse verranno ottenute dalle sanzioni elevate a Trenitalia dalla Regione in caso di disservizi (ritardi, soppressioni, climatizzazione, carenze igieniche e di manutenzione, ecc.);

8.Nel contratto di servizio deve essere prevista l’introduzione delle procedure di conciliazione in caso di disaccordo e che il rimborso del bonus sia il più veloce e automatico possibile (es. alla fine di ogni mese sull’abbonamento del mese successivo mentre per abbonamenti annuali al momento del rinnovo;

9.L’attuazione della Legge 244/07 (Finanziaria 2008) prevede che “in sede di stipula dei contratti di servizio gli enti locali sono tenuti ad applicare le seguenti disposizioni :

– previsione dell’obbligo per il soggetto gestore di emanare una “Carta della qualità dei servizi”, da redigere e pubblicizzare in conformità ad intese con le associazioni di tutela dei consumatori e con le associazioni imprenditoriali interessate, recante gli standard di qualità e di quantità relativi alle prestazioni erogate così come determinati nel contratto di servizio, nonché le modalità di accesso alle informazioni garantite, quelle per proporre reclamo e quelle per adire le vie conciliative e giudiziarie nonché le modalità di ristoro dell’utenza, in forma specifica o mediante restituzione totale o parziale del corrispettivo versato, in caso di inottemperanza;

– consultazione obbligatoria delle associazioni dei consumatori;

– previsione che sia periodicamente verificata, con la partecipazione delle associazioni dei consumatori, l’adeguatezza dei parametri quantitativi e qualitativi del servizio erogato fissati nel contratto di servizio alle esigenze dell’utenza cui il servizio stesso si rivolge, ferma restando la possibilità per ogni singolo cittadino di presentare osservazioni e proposte in merito;”

10.Nel nuovo contratto di servizio vengano introdotti criteri e parametri che tengano finalmente conto del concetto di qualità del servizio in termine di efficienza ed efficacia, visto dal punto di vista dell’utente, che è quello che a noi e pensiamo anche alla all’Istituzione regione, interessa maggiormente.

Il cittadino-utente-siciliano, deve poter disporre di un sistema di trasporto che soddisfi le proprie aspettative ed esigenze, dato che la Sicilia ed i siciliani hanno veramente bisogno di un trasporto efficiente ed efficace e di condizioni di trasporto semplici e flessibili per la loro mobilità.

Giosuè Malaponti – Coordinatore – COMITATO PENDOLARI SICILIANI

www.comitatopendolari.it – http://pendolarisiciliani.blogspot.com

24 Settembre 2009

Autore:

admin


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