Anche i sindacati confederali dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil di Messina hanno rivolto dure critiche al servizio di assistenza e in particolare al Comune di Messina, capofila del Distretto socio-sanitario, che ha definito il piano di zona mettendo così a rischio i finanziamenti per i prossimi anni dopo più di tre mesi dalla prima scadenza.
Inoltre, afferma il sindacato, continua a far gestire gli inadeguati servizi esistenti alle solite cooperative eludendo i percorsi legali e senza controlli di qualità.
Peggio ancora – conclude la nota – è la trasparenza e l’informazione: pressoché sconosciuti sono infatti i servizi esistenti e comunque negli uffici comunali non si riesce ad avere una “carta dei servizi†con i requisiti necessari per accedere ad essi e le procedure da seguire per ottenerli; tutto ciò presumibilmente per inefficienza o per poterli gestire in maniera clientelare e spacciare quindi per favore ciò che è un diritto.
SPI, FNP e UILP annunciano per il mese di ottobre due forti iniziative di denuncia documentata sui buchi della sanitàe dell’assistenza ma anche di proposte circa i correttivi e le risposte positive che la popolazione anziana si attende.
I segretari SPI, FNP, UILP
Locorotondo, Muscolino, Catania