Il cortile e le Sale dell’Antico Ospizio del ‘700 adibite dal 1969 ad ospitare 42.000 volumi circa della biblioteca comunale di Misterbianco intitolata a Concetto Marchese, illustre latinista, hanno fatto da location alla ‘passerella’ dei libri della Casa Editrice Armenio Editore a Misterbianco nel pomeriggio del 18 aprile.
L’incontro culturale, inserito nel calendario della XVI settimana della cultura organizzata dall’amministrazione comunale, ha dato modo a ciascun autore di presentare il proprio lavoro letterario.
Per dare omogeneità e costruire un filo logico che tenesse insieme le pagine di ognuno si è scelto un ordine di presentazione ben preciso da cui scaturisse, in maniera spontaneae conseguenziale, la tematica centrale dell’evento: La Sicilia, tra i profumi della natura e le sue realtà sociali più dolorose.
Ermelinda Simone e Giusy La Bella con “Itinerario naturalistico”, Sebastiano Plutino con le favole di “Favolando tra mari e monti”, Piero Catena e Dario Natoli con “Scuola e Territorio” hanno raccontato la nostra Isola e, soprattutto, il territorio collinare nebroideo e la biodiversità dello Stretto di Messina, da un punto di vista naturalistico.
Alcune delle bellezze naturali presenti in Sicilia sono state ammirate anche attraverso la visione di diapositive e filmati predisposti dalla biologa Ermelinda Simone.
La parte centrale dell’incontro ha visto protagonista la storia dello sfortunato dottore Attilio Manca.
Luciano Armeli Iapichino, professore a Galati Mamaertino, autore del libro “Le Vene Violate” e del “Tiranno e l’ignoranza”, quest’ultimo vincitore del premio Vittorini 2010, ha spiegato ai presenti le ragioni che lo hanno mosso a raccogliere le testimonianze di parenti e colleghi dell’urologo morto in circostanze poco chiare, ed a dedicargli un libro.
La seconda parte della serata è stata dedicata alla poesia.
Morena Gammeri, che recentemente ha presentato il suo libro “Il mio urlo contro vento” nel Triveneto, ha letto “Non dimenticatevi di questa Terra” – tratto proprio da questa raccolta – di cui ne riporto parte del testo per la grande espressività e contestualità con la tematica trattata nel corso della serata.
“Non dimenticatevi di quella terra, dove il sole riflette sul mare il suo gioco di colori.
Dove si cresce tra piante di ulivo ed agrumi,
dove correre tra le colline non è più un sogno.
Non dimenticatevi di quella terra,
che ha sofferto chinando il capo al volore di una coppola,
che per Onore e Rispetto ha dovuto tacere e ricevere insulti.
[…] Non dimenticatevi che anche lei è Italiana.
Non dimenticatevi della Sicilia.”
Il poeta\archietteto Pierluigi Gammeri ha presentato la raccolta “Il giardino dei melograni”.
Una volume già bello solo a guadarsi, stampa a secco a rilievo, dalla copertina rigorosamente bianca, impreziosito dai disegni di Vittoria Cafarella, dove i testi delle poesie, suscitano emozioni ed evocano gli spazi dell’anima, e che ha suscitato grande interesse; ed il prof. Giuseppe Li Volti il suo “Isula di lu Suli e di lu mari”, versi in lingua siciliana.
L’incontro con gli scrittori di Armenio, c’era anche Nino Armenio, il titolare della casa editrice brolese, si è concluso con la presentazione di “Come Perseidi” di Linda Liotta Sindoni e la lettura del brano “Voler Bene”.
