BROLO – Ecco il campo boe e la nuova area di ricovero barche.
Cronaca Regionale

BROLO – Ecco il campo boe e la nuova area di ricovero barche.

DSC_0037-001La concessione dell’assessorato regionale al territorio e ambiente, ufficio demanio marittimo, è stata siglata il 7 maggio scorso, e notificata al comune brolese qualche giorno fa completa il lungo iter che ha visto l’amministrazione comunale già il 14 ottobre del 2010 avviare le procedure finalizzate all’ottenimento di questa concessione che servirà oltre a dare un ricovero assistito ai pescatori e agli amanti del mare di Brolo, anche un’adeguata sistemazione dell’arenile, spesso morificato nel suo utilizzo dalle aree occupate dai natanti.

DSC_0039-001Ora l’atto della regione permetterà la realizzazione del campo boe, dell’area di alaggio e varo delle imbarcazioni, manche la sistemazione di uffici e servizi igienici, magazzini e aree di confort.

DSC_0041-001Il campo boe avrà un’ampiezza di 1.750,00 mq e il corridoio di lancio occuperà una superficie di mq.4.000,00 tutto fino al 2017.

L’area che sarà utilizzata è quella definita alla fine del lungomare, lato Messina, subito dopo il monumento dell’ancora, e prima della foce del torrente Iannello.

Gli intereventi strutturali saranno tutti amovibili, nel rispetto dei luoghi e a impatto ambiente zero.

Camminamenti di legno serviranno per rendere meglio fruibile l’accesso all’arenile e garantire il movimento dei disabili.

DSC_0398Dice Enzo Di Luca, assessore che anche nella passata amministrazione ha seguito il progetto. “E’ stato un iter complesso sia per glia adempimenti di legge che per il gran numero di pareri che abbiamo dovuto acquisire, dalla  sopraintendenza ai BB CC al Genio Civile; Dalla capitaneria, all’agenzia delle Dogane, sovrintendenza del mare,. Abbiamo dovuto pagare canoni e concessioni demaniali, con vincoli assicurativi e fidejussioni e saranno quasi ottomila euro i costi d’affitto dell’area da erogare al demanio sino al 2017. Ma l’amministrazione è consapevole che bisogna intervenire, colmando una lacuna del passato, e nello stesso tempo dare sicurezza ai pescatori, agli amanti del mare, al turismo e a chi usufruisce della spiaggia ora con maggiore tranquillità” – aggiungendo “con questa concessione affidata direttamente al comune si è evitato il rischio di monopolizzare il servizio”.

DSC_0043-001Infatti era possibile che l’area venisse concessa a dei privati , che in regime di monopolio non essendoci  la possibilità di destinare un’altra  zona per il ricovero avrebbero  stabilito quote e modalità d’accesso e d’uso in regime di monopolio, questo avrebbe potuto far lievitare i costi per posto braca con un evidente danno per tutti i pescatori storici e dilettanti di  Brolo

Salvo Messina, il sindaco, visibilmente soddisfatto ha commentato “dopo aver firmato l’ordinanza con la quale i proprietari delle barche devono uscirle temporaneamente dall’area data in concessione al comune, nel giro di pochi giorni provvederemo a bonificare e sistemare l’area, poi a settembre verranno fatti tutti gli altri intereventi previsti dal progetto, ma già da questa stagione il campo boe e tanto altro sarà utilizzabile, fruibile e funzionale.

DSC_0048-001Sarà un’area dove si potranno allocare oltre tutte quelle imbarcazioni che attualmente occupavano l’area anche quelle che sono state fin ora “posteggiate” nell’area sotto “ la Cicala” ed aggiunge: Purtroppo la concessione demaniale c’e stata notificata a metà di maggio, chiediamo un sacrificio a tutti, ma rimandare lavori e sistemazione a settembre non è più possibile, sia per il decoro della spiaggia, sia per i servizi che vogliano e che ora possiamo offrire ai pescatori, anche perché la capitaneria multerà e sequestrerà tutti le barche e gli accessori fuori dal ricovero barche autorizzato”.

DSC_0050-001Con questa sistemazione è auspicabile che a Brolo si riprendi la trazione della vecchia marineria e che la barca non serva solo per la passeggiata sotto costa.

La pesca potrebbe diventare fonte di reddito ed elemento attrattivo come in tanti borghi marinari per l’enogastronomia, i locali di ristorazione, le cooperative pensate per l’ittiturismo, la pesca turismo, il supporto ai sub e per le attività ecologistiche e naturalistiche tese alla pulizia del mare ed alla sua salvaguardia.

1 Giugno 2012

Autore:

admin


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