FUORI I SAVOIA – Il liceo di Patti a Saro Parasiliti.
Cultura

FUORI I SAVOIA – Il liceo di Patti a Saro Parasiliti.

Ora se lo chiedono in tanti ed una pagina su facebook, nata oggi, vuole raccogliere il parere di tanti affinchè le organizzazioni scolastiche e amministrative avviino le procedure per cambiare la denominazione del Liceo pattese intitolato al Re d’Italia “Vittorio Emanuele III” .

Sarebbe un bel gesto, un segnale, un cambio di marcia, un impegno civile e morale dicono i promotori dell’iniziativa, nata nella redazione del nostro giornale e subito messa in atto da Massimo, Pierluigi e Francesco che hanno quest’oggi, dopo aver sentito diversi studenti, molti docenti, tanti ex alunni del liceo e gente di cultura (Maria, Lorenza, Mara, Melania, Ornella, Elisabetta, Mauro, Francesco, Peppino, …..) avviato una sorta di monitoraggio del consenso teso a rendere l’idea concreta.

Un cambio di nome non traumatico, la Storia ha fatto il suo corso, il Re, i Savoia rappresentano un’altra epoca..e non si vuole entrare nel merito e nei ruolo avuto dalla casa reale nella storia d’Italia o in episodi di cronaca (leggi la sparatoria di Cavalli);  Parasilitì è la contemporaneità, il giusto esempio, un uomo da ricordare e farne memoria.

Non basterebbe nè un’aula magna a lui intitolata, nè un busto dentro un androne… ci vuole l’intitolazione dell’Istituto.

Basta cercare la pagina su facebook e mettere il classico “mi piace” o lasciare un commento… poi si vedrà

Il Liceo di Patti al prof. Parasiliti

Intanto ripubblichiamo il “pezzo” redatto dalla professoressa Lucia Maria Lopresti che rammenta e tratteggia la figura di Rosario che tanto ha dato alla Scuola.

Il Liceo “Vittorio Emanuele III” di Patti  in tutte le sue componenti saluta con grande affetto e stima il prof. Rosario Parasiliti, colonna portante della nostra scuola che per tanti anni ha servito generazioni di studenti e la comunità tutta  con dedizione, grande professionalità  e immensa conoscenza.

Vicino agli studenti, ha trasmesso loro la passione per le discipline storico filosofiche e molti  ne hanno seguito l’esempio.

Vicino ai Dirigenti Scolastici che si sono susseguiti e ai colleghi,  ha offerto a tutti accoglienza pronta, preziosi consigli e costante vicinanza in ogni problematica che la comunità educante via via affrontava.

Interprete della grande tradizione classica e scientifica, ha sempre saputo aprirsi con generosità e professionalità ad ogni istanza della società civile, coniugando innovazione e tradizione, mostrando curiosità intellettuale e apertura al nuovo.

Storico appassionato, amante delle tradizioni popolari, bibliofilo e saggista, ha affrontato numerosi argomenti con certosino lavoro, dedicandosi intensamente anche al suo paese natio, Tortorici, che non ha mai abbandonato  e per il quale ha profuso impegno civile e politico, esercitando  con equilibrio, serenità di giudizio e ineguagliabile senso di responsabilità il mandato sindacale in uno dei  periodi più complessi dal punto di vista amministrativo e politico.

Impegnato in tutti i progetti dell’Istituto, si dedicava con viva passione a Tindari TeatroGiovani, che gli dava l’opportunità di mostrare la  sua consolidata esperienza e le sue qualità relazionali, unite alla sua leggera ironia e al fiducioso amore per le nuove generazioni.

Il Direttore dei Servizi Amministrativi e Generali, i colleghi e il personale ATA  porteranno sempre nel cuore la sua presenza attiva, solidale e carica di un’umanità che si manifestava in tutti i momenti della vita scolastica, il suo ottimismo e la sua capacità di rendere lievi e semplici anche le situazioni più difficili.

Il Dirigente Scolastico attuale nel ricordare l’amicizia di tanti anni, la disponibilità disinteressata e le ammirevoli e poliedriche competenze, esprime gratitudine immensa per l’apporto generoso e insostituibile che ha saputo offrirgli.

Il Dirigente Scolastico prof.ssa Grazia Gullotti Scalisi,il Direttore dei Servizi Amministrativi  e Generali, i Docenti,  il personale Ata e gli Organi Collegiali

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Rosario Parasiliti, che era stato sindaco di Tortorici negli anni ottanta, è morto in Turchia dopo alcuni giorni di ricovero nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Malatya. Si era sentito male durante un viaggio d’istruzione.

 

25 Giugno 2012

Autore:

admin


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