«Mentre il parlamento si da fare con una certa alacritàper fare leggi gradite alla mafia e il consiglio dei ministri si guarda bene dallo sciogliere il comune di Fondi fortemente infiltrato dalle organizzazioni criminali, i testimoni di giustizia vengono abbandonati a se stessi e privati di ogni forma di protezione. Un bel regalo alla mafia ed un messaggio a chi si potrebbe apprestare a decidere di collaborare con lo Stato. Vorrei sapere dal ministro degli interni perché Piera Aiello è al momento priva di protezione e se intenda prendere provvedimenti in merito alla fuga di notizie che ne ha disvelato il luogo di residenza». Lo dichiara il deputato dell’IdV e presidente dell’Associazione nazionale familiari vittime di mafia, Sonia Alfano, a proposito della vicenda, raccontata oggi da un quotidiano, della collaboratrice di giustizia Piera Aiello, al momento priva di protezione.