Secondo gli inquirenti tra il novembre 2008 e il dicembre del 2011, gli indagati avrebbero fatto la ‘cresta’ sui costi delle missioni compiute per conto dell’ente e sulle trasferte d’ufficio. A tutti i 27 indagati si contesta inoltre il reato di favoreggiamento personale nei confronti di altre persone ancora da identificare. L’indagine è portata avanti dal sostituto procuratore Giorgio Nicola e riguarda il periodo novembre 2008 e il dicembre 2011. Il pm ha chiesto al gip Sara D’Addea una ulteriore proroga delle indagini.(lasiciliaweb.it)