Una due giorni all’insegna dell’eccellenza del pianismo, tutto questo ha offerto ai catanesi l’Accademia Pianistica Siciliana.
L’accademia ci ha già abituati ad una serie di appuntamenti musicali, organizzati all’interno di Etnafest 2012, dal grandissimo valore culturale e artistico, che sono adesso culminati in due grandi eventi dedicati allo straordinario pianista russo Vladimir Ashkenazy.
Ieri, martedì 4 settembre, Melù Anastasio, direttrice dell’accademia insieme ai maestri Giovanni Cultrera, Epifamio Comis e Daniele Petralia, ha consegnato al leggendario pianista russo il “Premio alla carriera”. Una serata dedicata ai suoi grandi meriti e successi. Un’intervista che come in un viaggio virtuale, ha fatto tappa tra i momenti più significativi e emozionanti della sua carriera, ritmata dalle proiezioni che hanno supportato visivamente i grandi successi del leggendario pianista.
Oggi, mercoledì 5 settembre, nell’auditorium de Le Ciminiere di Catania, Vlaimirim ha assistito a un magnifico concerto, organizzato per lui dagli allievi dell’accademia. Il mito vivente del pianismo si è donato ai giovani artisti catanesi in una lezione accademica, offrendo loro consigli e punti di vista preziosi.
Il grande maestro che si è detto stupefatto per l’alto livello artistico e per il grande talento degli allievi, ha assegnato loro riconoscimenti speciali.
“Un grande evento, una grande festa, una presenza esclusiva, che conferma l’alto valore della rassegna culturale Etnafest 2012 organizzata dalla provincia regionale di Catania per i cittadini. – Cosi il presidente della provincia di Catania Giuseppe Castigliane – Per i giovani artisti catanesi è stata un’esperienza eccezionale”.
Entusiasta della riuscita dei due grandi eventi, Melù Anastasio direttrice dell’accademia commenta così : “Interprete lucido e dall’impeccabile tecnica virtuosistica, Vladimir Ashkenazy è rinomato per le sue performance di composizioni romantiche e russe. Oggi, senza alcun dubbio, la sua professione principale è quella del direttore d’ orchestra: un mestiere cominciato a fine anni Settanta che poco a poco lo ha assorbito completamente. È stato un indescrivibile onore poterlo ospitare a Catania”.
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