Lo spettacolo, promosso dall’associazione Fenalc-Fial e patrocinato dall’amministrazione comunale di Piraino, nasce e prende forma da un’idea delle due prime donne, Cinzia e Katia, animate dalla voglia di unire le rispettive peculiarità artistiche creando un binomio inscindibile tra recitazione e canto.
Un “continuum” che diventa sostanza e cornice di argomenti pregnanti e di attualità. Si celebra l’amore in tutte le sue sfaccettature, oscillando fra dramma e comicità e rappresentazioni estemporanee d’arte.
L’amore sentimentale-romantico e quello passionale rappresentano i due poli di un universo fatto di amore per l’Arte, la cultura, le tradizioni, la vita e non di meno per il cibo. Amore che, alla fine, si concretizza. E non sono solo la vita o l’udito i sensi attivati nello spettatore. Si passa anche al gusto ed al tatto. In questo contenitore magico e ideale trovano il giusto equilibrio altre arti: la musica, il cinema, la pittura estemporanea.
Così, tra parole, sonorità e immagini, lo spettatore viene piacevolmente coinvolto nei vari “blocchi emotivi”, interrogandosi o semplicemente facendosi rapire dal “cerchio magico delle emozioni”. E compie un “viaggio mentale” tra letteratura, teatro, cinema, musica e pittura, con estrema leggerezza, senza mai annoiarsi.
L’aspetto più interessante è costituito da un intercalare di tematiche importanti, che vengono affrontate con delicatezza e senza mai volgarità o banalità. Il compito degli artisti è anche quello di “sensibilizzare le coscienze”, ma non arrogandosi il diritto di insegnare.
Lo spettacolo, infatti, vuole essere una sollecitazione alla riflessione su tematiche delicate come la lotta contro la mafia, la violenza sulle donne e il rispetto delle diversità. In “pillole” vengono somministrate anche citazioni di autori siciliani che si sono distinti ben al di là dei confini nazionali. La “sicilianità” è l’humus dello spettacolo, che vede nel suo cast artistico, composto tutto da talenti siciliani, un veicolo di trasmissione e salvaguardia di una specifica identità, quella appunto siciliana, che diventa però cassa di risonanza universale.
E la specificità culturale si proietta nel macrocosmo dell’universo.
Lo spettacolo è stato già rappresentato con successo in altri comuni, sempre all’interno di scenari altamente suggestivi che hanno fatto da degna cornice ad un evento, nel suo genere, “unico” ed ha riscosso ampi consensi positivi di critica e pubblico.
L’appuntamento è per Domenica 16 Settembre, alle ore 21.30, presso l’Antica Stazione di Posta.
Ingresso libero
Insieme a Cinzia Scaglione e Katia Mastrolembo i musicisti Tindaro Raffaele (pianoforte) e Peppe Imbroscì (contrabbasso).
Editing grafico e video di Enzo Maniaci.
Regia di Italo Zeus.
Assistenza audio-luci-video: Arka Service.