Saràfinalmente messo in sicurezza il viadotto Montagnareale dell’A20. A distanza di due anni dall’ultimo tragico incidente mortale, nel tratto di marcia Palermo-Messina, il Consorzio Autostrade Siciliane ha finalmente consegnato i lavori di messa in sicurezza di quello che, ormai, è denominato viadotto della morte. Ad eseguire gli interventi saràla “Sicurvie service†di Caserta. Nello specifico saranno posizionate su ambedue i cigli stradali, per un tratto complessivo di 1400 metri, le barriere di sicurezza in classe di contenimento H4. L’importo totale del lavoro è di 438mila euro. L’istallazione delle barriere protettive del tipo “new jersey†dovrebbe soprattutto evitare che, in caso di incidente, i mezzi coinvolti finiscano giù dal viadotto.
A rendere nota la notizia della consegna dei lavori da parte dell’ing. Alfonso Schepisi, è il sindaco di Montagnareale, Anna Sidoti, che ha espresso soddisfazione per l’imminente avvio dei lavori che dovrebbero concludersi entro 90 giorni. Giàil suo predecessore, Nino Sidoti, aveva, assieme al collega di Patti, Giuseppe Venuto, sollecitato interventi concreti per la messa in sicurezza del viadotto Montagnareale che ha mietuto tante vittime, ma che, pochi interventi aveva ricevuto per essere reso più sicuro. Dopo il tragico incidente del novembre 2007, in cui persero la vita il trentacinquenne Nicola Calitri di Acerenza in provincia di Potenza e l’indiano Dilip Pizzi, 29 anni, residente a Messina il transito, in quel maledetto tratto di autostrada, in direzione Messina, è stato consentito su una corsia. Il provvedimento doveva essere provvisorio e per un breve periodo. Sono invece trascorsi due anni prima di vedere concretamente messo in opera un intervento che dovrebbe, finalmente, rendere più sicuro il viadotto Montagnareale.
L’augurio adesso è che gli interventi in programma non siano gli unici previsti sull’A20. La pericolositàdell’autostrada Messina – Palermo, in entrambi i sensi di marcia, nel tratto compreso tra lo svincolo di Patti e il viadotto Montagnareale è ben nota. Basti pensare che, negli ultimi quattro anni, sono state ben nove le persone che hanno perso la vita a causa di incidenti, senza contare le decine di feriti.
Cronaca Provinciale