Dopo l’ordinanza firmata dal Sindaco di Sinagra Enza Maccora nei confronti dell’impresa Caleg, specializzata nella produzione di pellet, lo scorso 10 Ottobre, che imponeva lo spostamento entro cinque giorni della macchina cippatrice, ritenendo che le emissioni di fumi e rumori provenienti dal macchinario possano creare pregiudizi per i residenti e le altre persone che frequentano abitualmente quell’area.
Dopo la presa di posizione dei titolari della ditta, i quali dichiarano di aver ottenuto dagli enti preposti le autorizzazioni e le certificazioni necessarie, che assicurano che i “fumi” non sono altro che vapore acqueo.
Ricordata la nota dell’amministrazione dove viene evidenziato che nell’ordinanza emessa non c’è “Nessun pregiudizio nei confronti della Caleg, ma solo la necessità di far rispettare le normative vigenti e tutelare la salute pubblica e dei lavoratori”, ma dalla quale emergonoanche una serie di contenziosi in essere tra la Caleg e il comune sinagrese che vanterebbe alcuni crediti legati al contratto d’affitto del capannone, arriva ora la nota dell’opposizione che pubblichiamo commentando amaramente che mentre il teatrino della politica tira fuori nuove scene e fondali, avendo come colonna sonora le immissioni acustiche che non è detto che “rientrano nella norma” come imposto dall’Arpa , tutto, inevitabilmente rischia di avere ripercussioni sui 10 dipendenti che vedono a rischio il posto di lavoro.
ecco la nota.
Il gruppo consiliare Uniti per crescere, in ordine alla sospensione dell’attività aziendale operata dalla ditta Caleg s.r.l. (diretta conseguenza del provvedimento n. 32 del 10.10.2012 adottato dal sindaco di Sinagra avv. Vincenza Maccora) che ha portato alla – si spera – temporanea perdita di nove posti di lavoro, esprime la propria solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie.
I consiglieri comunali del gruppo d’opposizione ritengono, restando prioritaria la salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica, che, in un periodo di grave crisi economica ed occupazionale come quello attuale, si debba fare ogni sforzo per trovare, nel rispetto delle leggi, una soluzione in grado di tutelare sia l’interesse dei lavoratori che dei cittadini sinagresi.
L’invito rivolto all’amministrazione nel corso dell’ultimo consiglio comunale dal capogruppo di opposizione, Emanuele Giglia, con cui, fra l’altro, si chiedeva la convocazione di un tavolo di confronto tra le parti interessate, rimane ancora valido. Anzi diviene di primaria attualità ed importanza tenuto conto della drastica misura adottata dal sindaco nei confronti dell’Azienda Caleg s.r.l..
La minoranza consiliare, fedele al proprio ruolo di opposizione costruttiva che ha a cuore gli interessi del paese, auspica una immediata e condivisa soluzione della problematica, scongiurando così eventuali conseguenze che potrebbero ricadere sulle spalle di tutti i sinagresi.
Il gruppo consiliare “Uniti per crescere”