Zona Fabliaux – Nino Milia, chitarrista
Dal Mondo

Zona Fabliaux – Nino Milia, chitarrista

 

 

Cosa saresti voluto diventare da piccolo?

Chitarrista; già a sei anni studiavo chitarra.

Quale piatto offriresti al tuo peggior nemico?

Qualsiasi, tanto prima o poi ci lascia le penne anche lui.

La tua foto più bella?

A Positano, sei anni fa, una rarità visto che non ho molte foto belle.

Doccia o bagno?

La doccia è più sbrigativa, ma il bagno ascoltando musica è molto rilassante.

Topolino o Paperino.

Topolino.

Pirata o signore?

Signore; non tutti i pirati sono eroi.

Guardia o ladro?

Dipende dalla situazione.

Un musicista sopravvalutato?

Allevi.

Il sottovalutato?

Difficile… i talenti sconosciuti e sottovalutati sono tanti.

La donna più bella?

Sharon Stone.

La donna che hai amato di più?

Veronika.

Se tu fossi un animale?

Un panda.

Perché?

Perché è possente, non rompe le palle a nessuno, ma aggredirlo non conviene a nessuno.

Se fossi un frutto?

Una mela verde.

Perché?

Anche quando è all’apice della maturità, è sempre verde!

Il tuo peggior nemico può essere salvato da vent’anni di galera o prenderne quaranta grazie alla tua testimonianza, che fai?

Lo salvo se è innocente, lo inguaio se colpevole.

Come va servita la vendetta?

Non va servita.

Il momento più appagante e il peggiore che hai vissuto?

Momenti appaganti tanti, in ambiti diversi. Il peggiore è invece legato a questioni di salute di persone a cui voglio bene.

Come avresti voluto vivere?

In tanti modi, ma questa non la cambierei con niente.

Una tua virtù?

Non sono cattivo.

Un vizio?

Pormi troppe domande. A volte una maledizione, ma altre un pregio.

Cosa ami nel prossimo?

La sincerità. E la trasparenza, bella o brutta che sia.

E cosa detesti?

La falsità.

Lo sport preferito?

Calcio.

Sei un uomo d’amore o di libertà?

D’amore libero.

Una definizione per Paco de Lucia?

Anima andalusa.

Per Segovia ?

Un Maestro e un padre per un chitarrista classico.

Per Bach?

Il grande architetto della musica.

Quando la luna bussò?

Ho aperto ma…. era un po’ difficile farla entrare.

Una scusa per dare buca?

Sto male.

Una città dove vorresti perderti?

Sono sicuramente tante.

Come immagini Dio?

Difficile farsi un’immagine di Dio.

Il film preferito?

Via da Las Vegas.

Il libro?

La Divina Commedia.

Bianco e nero o a colori?

A colori, benché il bianco e nero abbia il suo fascino.

La tua bugia più assurda?

Mai detto bugie assurde.

A cosa rinunceresti delle cose che ami se fossi obbligato a scegliere?

Mangiare.

Il tuo ricordo più bello?

I miei viaggi.

… e il più brutto?

Sempre legato a problemi di salute anche se non gravi… per fortuna superati.

Con chi ti piacerebbe andare a cena?

Con tutte le persone con cui sto bene.

L’ultima scazzottata?

Mai scazzottato. Qualcosa del genere risale alle elementari.

Una battuta, una frase che non si dimentica…

Cambiare idea è sintomo d’intelligenza. Ovvero: la coerenza è la virtù degli stolti.

Cosa fai appena sveglio?

Bevo dell’acqua e prendo subito un bel caffè forte!

Soldi, gloria o dieci anni in più?

10 anni in più.

L’errore che non ricommetteresti?

Dare fiducia alla persona sbagliata.

La scelta più felice?

Rimanere nella mia terra.

Che fai quando sei incazzato?

Preferisco rimanere da solo.

E quando sei euforico?

Mi piace manifestarlo ai miei amici con grande allegria.

Il personaggio celebre che non avresti mai voluto essere?

Kurt Cobain: non lascerei mai questo mondo sparandomi un colpo in testa!

E uno che hai ammirato?

Alessandro Del Piero.

A una cena galante?

Luci soffuse e candele.

Quella volta che non saresti dovuto partire?

Sempre partito al momento opportuno.

Odio…

Io odio l’odio.

Amo…

La musica, l’amore.

Come ti piacerebbe morire?

In qualsiasi modo ma senza soffrire.

Il tuo epitaffio?

Che vi ammazzate a fare? Tanto, prima o poi…

 

Nino Milia collabora attualmente con formazioni musicali di vario genere, con repertori che vanno dalla musica etnica alla musica popolare. L’ultima collaborazione in trio, con Eugenio Favano (voce, chitarra e cuatro) e Delfio Plantemoli (chitarra), ha prodotto “Recuerdos en las canciones” che spazia dal tango, alla milonga, al vals venezuelano.

 

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24 Ottobre 2012

Autore:

admin


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