Chiamatelo pure calcio di Serie D, ma rimane comunque il fatto che anche queste “modeste acque” in cui si ritrova oggi a navigare una società come il Messina riescono a dare in ogni caso ai tifosi locali e a quelli lontani immigrati in tutto il resto di Italia una buona dose di emozioni ogni domenica.
È ovvio che le ambizioni ed i traguardi dei giallorossi vadano bel oltre questi lidi ma è pur sempre da qui che bisogna cominciare, e gli undici guidati dal mister Catalano, seppur in mezzo a mille difficoltà stanno tentando di farlo.
La classifica ad oggi non premia più di tanto questi ragazzi, anche se il continuo ping pong tra terzo e quarto posto, in un derby continuo e virtuale contro la “Città di Messina” può essere un buon pungolo per il gruppo.
La Nuova Cosenza ed il Gelbison (quest’ultima va ricordato ha rifilato due gol al Messina nell’ultimo scontro diretto) non sono poi così lontane.
“Si può fare” dunque e qualche notizia buona arriva dalla infermeria dalla quale arrivano segnali positivi circa il recupero di nomi importanti come Maiorano, Chiavaro, Quintoni e Lagomarsini.
Le prossime sfide saranno dunque decisive anche per capire come il girone arriverà al giro di boa di inizio anno.
Una fase delicata in cui tutto il pubblico di casa è chiamato a raccolta intorno ai propri colori calcistici; chi ha sete di buon calcio può acquistare i biglietti della partita della Juventus nella vicina Palermo per il 9 Dicembre, o può decidere di dare fiducia a questo gruppo e a questo progetto societario della nostra città.
Già a partire dalle prossime sfide, sia quelle esterne come quella in programma il 18 Novembre a Cava dei Tirreni, sia nel delicato derby “regionale” contro il Licata in programma il successivo 25 Novembre di fronte al pubblico di casa.
Susanna Matteini.