Cronaca Regionale
5 dicembre – Giornata internazionale del Volontariato
Grazie a tutti i volontari per il loro fondamentale e silenzioso impegno.
Parlare di volontariato significa parlare della dimensione del dono, della gratuità. In questa società “mercenaria” in cui tutto ha un prezzo, il volontario appare una figura atipica, anticonformista, che non partecipa al “rito del guadagno”, ma che dedica il proprio tempo all’assistenza dei deboli, per dare un minimo di dignità a chi non è in grado di soddisfare nemmeno i bisogni primari.
Queste persone per lo più sconosciute, spesso organizzate in associazioni, rappresentano una struttura fondamentale nel campo della solidarietà e del soccorso ma a volte appaiono fuori della società, proprio per la loro capacità d’essere estranee a quel modello di vita materiale che l’uomo del terzo millennio ha saputo crearsi.
Oggi si discute di una ridefinizione del ruolo del lavoro volontario all’interno dei sistemi di welfare tradizionale sempre più in affanno, se non ormai decaduti e su come si debba pensare al volontariato sempre meno come a un’esperienza individuale (che in ogni caso resta fondamentale per ciascuno) e sempre più come a un fattore che deve essere valorizzato in un’ottica di sistema, specie a livello locale, e da cui si deve prendere spunto per ideare quel nuovo modello di “welfare di comunità” che ancora non ha preso forma ma di cui vi è urgente, drammatico bisogno.
Il volontariato va riconosciuto come un attore in grado di moltiplicare risorse relazionali ed economiche, un attore capace e ricco di esperienza che è opportuno consultare non solo nel momento dell’emergenza o comunque dell’esecuzione di strategie e politiche già decise, ma anche e soprattutto nella definizione di quelle. Accendere i fari sul volontariato, insomma, significa ripensare il modello di società e di sviluppo che si desidera costruire e riconoscere che senza la coesione sociale che il volontariato contribuisce così tanto a puntellare, non vi è sviluppo possibile degno di questo nome.
Ecco perché un grazie sentito a tutti i volontari che ogni giorno, nei più svariati ambiti, con il loro impegno personale ci danno uno dei pochi esempi virtuosi di cui possiamo vantarci e una speranza per il futuro.