Quarantotto anni, barese, Vitostefano era una presenza fissa in tutti gli appuntamenti di CasaPound, sia a livello pugliese che a livello nazionale.
Dopo anni di militanza nel movimento, egli aveva voluto portare sotto il simbolo della tartaruga frecciata il suo impegno pluriennale in favore della crescita sociale dei soggetti disabili.
La stessa disabilità che egli in prima persona viveva senza vittimismi e in modo assolutamente solare e combattivo diventava per Vitostefano il terreno di una battaglia sociale, un motivo per ampliare l’azione di solidarietà di CasaPound verso questa problematica colpevolmente trascurata dalla politiche liberiste.
Il ricordo di questo instancabile combattente e della sua energia sarà – dicono in un comunicato i vertici di Cpi – lo stimolo per continuare queste battaglie con forza ancora maggiore. Attorno a lui e alla sua famiglia si stringono tutti i camerati di CasaPound Italia, a cominciare dalla comunità pugliese, dal presidente di Cpi Gianluca Iannone, dai vicepresidenti Simone Di Stefano e Andrea Antonini.
I funerali si sono tenuti lunedì pomeriggio nella chiesa di piazza Giulio Cesare 13, a Bari.