BROLO & “CARA ACQUA” – 1000 firme in poco meno di tre ore
Cronaca Regionale

BROLO & “CARA ACQUA” – 1000 firme in poco meno di tre ore

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E si andrà avanti sono alle ore 20,00. Un successo per certi versi annunciato la raccolta firme per la petizione popolare da trasmettere, tra i primi atti che riceverà, al nuovo commissario regionale che si insedierà, presumibilmente già nella prossima settima, al comune di Brolo.

A promuovere l’iniziativa sono stati i consiglieri del gruppo dell’ex opposizione consiliare insieme al consigliere “dissidente” il vicepresidente del consiglio, Carmelo Princiotta.


 

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Il banchetto di raccolta firme per questa petizione popolare è situato nella piazzetta “Pidonti”, di fronte all’Unicredit\Banco di Sicilia, e si potrà firmare sino alle ore 20.00.

DSC_0173-001A farlo potranno essere anche i ragazzi aventi già 16 anni.

Basterà che si portino dietro un documento di riconoscimento valido ed essere residenti a Brolo.

“Diciamo no all’aumento illegittimo dell’acqua”.

E’ questo, uno slogan semplice ed efficace, che accompagna e caratterizza quest’iniziativa promossa da tutti i consiglieri d’opposizione brolese.

Certamente è tra gli ultimi atti di quella che ormai può considerarsi l’ex-amministrazione comunale, ed è una manifestazione di volontà politica, diretta emanazione di quanto annunciato in consiglio comunale da questo gruppo e durante il dibattito pubblico nella sede dell’Acib.

La raccolta firme si è avviata stamani.

DSC_0174In poche ore compilati tantissimi moduli. Mille cittadini brolesi hanno già sottoscritto l’istanza  dove si chiede che il Commissario provveda ad adottare tutti i provvedimenti necessari per la revoca della delibera n.99 del 2013 con la quale la Giunta aveva adottato le nuove tariffe del servizio idrico.

La petizione esorta il nuovo reggente del comune a ripristinare il sistema tariffario previgente e che lui stesso “possa eventualmente valutare l’introduzione di altro sistema più equo e corretto di canone idrico e di depurazione”.

DSC_0177Nella petizione  si evidenziando anche dei “passaggi” che renderebbero invalida quella determinazione che viene definita quindi illegittima, anzi nulla, sia in materia di organo adottante, in quanto secondo i promotori dell’inizitiva doveva essere il consiglio e non la giunta a decidere – tesi anche evidenziata pubblicamente nei giorni passati da un ex consigliere comunale, Enzo Avena – ma anche per l’aspetto della “retroattività” dell’applicazione delle tariffe.

DSC_0182Ovviamente di parere opposto l’amministrazione comunale che ancora afferma la legittimità dell’atto posto in essere sotto l’aspetto sia formale che sostanziale.

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IL TESTO DELLA PETIZIONE

 

 

 

PETIZIONE POPOLARE

I CITTADINI DI BROLO

 

Premesso che :

Con delibera  N. 99 del 17.10.2013 la Giunta Comunale di Brolo ha adottato inammissibili ed esorbitanti variazioni per quanto concerne le tariffe del servizio idrico e di depurazione.

Con le nuove tariffe deliberate, applicate in maniera retroattiva, il costo arriva ad incidere per €. 105,00 per ogni singolo contatore, ai quali si dovranno aggiungere i costi di €. 46,48 per depuratore, €. 13,17 per fognatura e l’IVA al 10% , e quindi  il solo canone fisso, ammonterà ad € 181,25, contro gli attuali €. 104,00.

L’aumento sulla eccedenza del consumo è ancora più vertiginoso atteso che,  con il nuovo sistema impositivo, si passa infatti da un costo medio per le eccedenze (oltre i 120 mc)  di €. 0,40 al mc, all’esorbitante costo di € 1,50 (oltre i 150mc) al mc + IVA, con un aumento di oltre il 275%, con grave pregiudizio economico , in un periodo di enorme crisi come questo, per le famiglie, le imprese, i commercianti e gli artigiani Brolesi.

Considerato che :

– Appare del tutto evidente l’invalidità della summenzionata delibera la quale esprime diversi evidenti profili di illegittimità, infatti secondo il consolidato orientamento del Consiglio di Stato (in riferimento vedasi sentenze Consiglio di Stato, Sez. V, 30/6/2011 n. 3920, Consiglio di Stato , sez. VI, decisione 09.09.2008 n° 4301) le variazioni delle tariffe del servizio idrico e di depurazione non possono essere introdotte in maniera retroattiva, come avvenuto in questo caso.

– L’approvazione del Piano finanziario è atto amministrativo obbligatorio, nonché atto propedeutico all’individuazione della tariffa. Il Piano deve essere redatto dal soggetto gestore ( in questo caso il  Comune) e quindi la suddetta delibera di giunta avrebbe dovuto indicare :

1) il programma degli interventi;  2) il piano investimenti; 3) la specifica dei beni e delle strutture; 4) l’indicazione delle risorse finanziarie necessarie; 5) il grado attuale di copertura dei costi  (il servizio deve essere coperto al 100%; 6) una relazione sul modello organizzativo di gestione del servizio.

Inoltre l’approvazione del Piano finanziario è di competenza del Consiglio Comunale ed essendo atto di programmazione, ai sensi dell’art. 239 del T.U.E.L. così come modificato dal D.L. 174/2012 dovrebbe essere richiesto il parere all’ Organo di Revisione.  

Tanto premesso e considerato

 

I Cittadini di Brolo chiedono che il Commissario provveda ad adottare tutti i provvedimenti necessari per la revoca della citata delibera, il ripristino del sistema tariffario previgente e possa eventualmente valutare l’introduzione di altro sistema più equo e corretto di canone idrico e di depurazione.

15 Dicembre 2013

Autore:

admin


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