FIT E CISL MESSINA – Scalo merci a rischio chiusura
Comunicati Stampa

FIT E CISL MESSINA – Scalo merci a rischio chiusura

A rischio lo scalo merci di Messina. Trenitalia programma già chiusure limitando il trasporto merci su ferro in Sicilia
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Ancora prove tecniche di dismissione in riva allo stretto per una società del Gruppo FS. Questa volta è toccato a Trenitalia Cargo chiudere, senza alcun preventivo avviso alle Organizzazioni Sindacali, l’impianto dello scalo di Messina. E’ avvenuto nel pomeriggio di ieri, 10 gennaio, e analoga iniziativa sembra sia stata già disposta da Trenitalia Cargo anche per i prossimi turni pomeridiani del 14, 16 e 17 gennaio.
“Il provvedimento – spiegano il segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese, il segretario provinciale della Fit Cisl Enzo Testa e il responsabile del settore Ferrovie della Fit Cisl Michele Barresi – viene giustificato dalla società con una presunta mancanza di produzione nei giorni indicati. La realtà, invece, è che Trenitalia chiude lo scalo e sopprime i treni merci programmati. Una scelta precisa per ridurre i costi rinunciando di fatto a fare trasporto merci su ferro. Nel prossimo fine settimana si verificherà la stessa situazione di ieri con la soppressione dei treni già programmati, nonché la modifica dei turni del personale”.
Per la Cisl, simili iniziative, delineano ancora una volta il programma della Divisione Cargo di Trenitalia di voler progressivamente abbandonare del trasporto merci in Sicilia attraverso la continua dismissione degli scali nell’isola, come avvenuto già a Brancaccio.
“E’ palese – sottolineano i rappresentanti della Cisl – la volontà aziendale di Trenitalia di rinunciare a fare trasporto merci su ferro nell’isola a tutto vantaggio del gommato nonostante gli sbandierati progetti governativi di incentivazione del trasporto merci su ferro tramite l’incentivo alle imprese con il ferro-bonus e le rassicurazioni che gli amministratori locali avrebbero ricevuto dal Ministero dei Trasporti. Simili provvedimenti allarmano anche alla luce delle sempre più insistenti notizie che circolano in azienda sulle delle prossime limitazioni dei treni merci, soprattutto quelli che trasporto legname e acqua minerale. Trenitalia sarebbe pronta a bloccare i treni merci in Calabria, facendoli proseguire le merci per la Sicilia su gomma direttamente via mare nei porti di Palermo e Catania. Soluzioni che consolidano i timori di un progressivo abbandono del Gruppo FS dallo stretto di Messina e dall’isola. Appare chiaro – concludono Genovese, Testa e Barresi – che perdere tutta la fetta del trasporto merci, con la sola eccezione delle merci pericolose e dei prodotti siderurgici, porterà ripercussioni sulle attività di traghettamento e manovra, aggravando le criticità occupazionali che da tempo denunciamo nello scalo messinese”.
La Cisl e la Fit chiedono nuovamente e con forza ad amministratori locali e politici regionali di intervenire e inchiodare Trenitalia al proprio ruolo di vettore di trasporto pubblico a garanzia del “servizio universale” che Trenitalia deve garantire in virtù del suo contratto di servizio con lo Stato.

12 Gennaio 2010

Autore:

admin


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